Fondi hedge, sfide e rischi del mestiere

Buongiorno dott. Mairate
le scrivo per avere un consiglio. Sono laureato in Economia, ma molto interessato ai mercati finanziari.
Saprebbe indicarmi un cammino formativo o un master specifico per acquisire le competenze necessarie ad entrare nel mondo degli hedge funds?
Non conosco bene le denominazioni delle posizioni, ma credo che la posizione target possa essere “portfolio manager” ?
La ringrazio anticipatamente,
e-mail firmata

Caro Stefano, la ringrazio per la domanda.

Gli hedge rappresentano nell’immaginario collettivo il punto di arrivo di qualsiasi giovane appassionato di finanza (anche ora che stanno attraversando la peggiore crisi degli ultimi dieci anni). Per il prossimo anno però si prevede un calo del 30% nelle masse gestite e una contrazione del numero di fondi del 20-25 percento. Detto questo le difficoltà degli ultimi 20 mesi porteranno l’industria a un maggior consolidamento e ad una maggiore attenzione sul controllo del rischio e ad un minor ricorso alla leva finanziaria (due aree di grande interesse che andrebbe la pena di tenere presente nella propria formazione universitaria).

Personalmente considero sempre gli hedge come il non plus ultra dell’asset management, per questo appoggio chiunque si voglia cimentare in questo universo.  Credo che per entrare nel mondo degli hedge ci siano alcune caratteristiche che si dovrebbero tenere bene in mente: è uno degli ambienti più competitivi e ‘spietati’ della finanza, lo stress e l’attività giornaliera toccano livelli molto elevati e per questo consiglio questa strada solo a coloro che sono divorati dalla passione per i mercati, dalla voglia di successo e certo anche dal denaro (che in questo settore rappresenta la vera spinta motrice di tutto l’ingranaggio alla base di un fondo). Illuminante e molto chiaro un contributo che spiega passo per passo come entrare nell’arena pubblicato nel sito Hedge Fund Jobs.

Per quanto riguarda il ruolo di Portfolio Manager consiglio leggere questo articolo per avere una visione più limpida della posizione; inoltre è utile tenere presente il funzionamento e le controparti di un classico fondo hedge (così da avere una visione di insieme e magari trovare lavoro nelle controparti per iniziare).

Credo comunque che per iniziare è bene fare della ‘gavetta’ come trader o analista. Inutile dire che gran parte dei fondi hedge sono stati lanciati da ex analisti e responsabili di trading desk per questo o quel gruppo. Solitamente la trafila vede il manager trascorrere diversi anni in una figura chiave per un investment bank o il trading desk di una grande banche e poi raggiunta l’esperienza necessaria (e un buon network di clienti disposti a seguirlo) decide di mettersi in proprio e provare l’avventura da solista.

Ovviamente tutto quello descritto sopra vale per un classico hedge ‘alla americana’, discorso diverso dovrebbe essere fatto per i fondi di fondi hedge (che rappresentano il 95% dell’industria in Italia), dove oltre alle qualità descritte sopra è necessario concentrarsi sulla selezione dei gestori (compito arduo e che richiede esperienza e un costante rapporto con i gestori selezionati) oltre a indubbie capacità relazionali e commerciali.

LINK UTILI

•    http://puremaths.open.ac.uk/MScDiagQuiz/MScdiagquiz.pdf
•  http://www.independent.co.uk/student/career-planning/getting-job/its-not-easy-to-become-a-hedge-fund-manager–you-need-passion-and-instinct-775907.html
•    http://richard-wilson.blogspot.com/2007/10/hedge-fund-jobs.html
•    http://jobs.efinancialcareers.com/Hedge_Funds.htm

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