Battuta d’arresto per il mercato immobiliare italiano. Secondo l’indice immobiliare italiano creato da IPD, società attiva nella fornitura di benchmark per le principali regioni europee, la performance complessiva dell’indice si è attestata, nel semestre gennaio-giugno 2008, al 2,6%, interamente costituita da income return, con capital growth nulla.
La frenata della performance è riconducibile secondo gli esperti di IPD alla mancate crescita dei valori di mercato degli asset immobiliari. Infatti paragonando i risultati conseguito lo scorso anno si evince che i portafogli degli investitori istituzionali italiani hanno avuto un apprezzamento degli immobili a reddito pari al 2% mel primo semestre del 2007 e dell’1,4% nel secondo. La componente reddituale invece è rimasta costante nei due periodi di riferimento. Complessivamente i ritorni sull’investimento nel 2007 è stata del 4,8% a giugno, e 4,1% a dicembre, molto più elevata rispetto alla performance del primo semestre 2008.
A livello settoriale il settore industriale ha conseguito un total return maggiore, il 4%, a seguire invece uffici e commerciale che hanno registrato il calo maggiore passando rispettivamente da 4,1% all’1,5% e da 5,4% al 2,8%.
Luigi Pischedda, country manager per l’Italia di IPD ha commentato: “La crisi dei mercati finanziari globali colpisce anche il real estate italiano nel primo semestre 2008, con effetti che potrebbero potrarsi anche nella seconda metà dell’anno e oltre. Fino alla fine del 2007 l’impatto del credit crunch aveva solo parzialmente interessato il sud Europa. I nostri dati mostrano crescita-zero dei valori di mercato nel primo semestre 2008“.