Assoreti, i promotori non salvano il risparmio gestito

A ottobre torna in positivo la raccolta netta delle reti di promotori.

Secondo i dati rilevati da Assoreti le reti di promotori hanno raccolto 220,4 milioni di euro, contro i -154 milioni di settembre.

Come il mese precedente a spingere la raccolta è stata la componente amministrata con un +1,66 miliardi, che ha ampiamente compensato le uscite dal risparmio gestito pari a -1,44 miliardi. Nel dettaglio, la raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è stata complessivamente negativa per 998,4 milioni, e ha coinvolto equamente i fondi di diritto italiano (-513,1 milioni) e quelli di diritto estero (-514,4 milioni). Per questi ultimi appare evidente il riposizionamento di risorse che vede privilegiare le categorie azionarie, obbligazionarie ed i fondi flessibili a discapito dei fondi di liquidità.

Mentre per le gestioni patrimoniali individuali il controvalore dei riscatti continua ad essere superiore rispetto a quello delle sottoscrizioni, con un deflusso complessivo per 504,5 milioni. In particolare, la raccolta netta in GPF è stata negativa per 498,2 milioni di euro, mentre quella delle GPM si è attestata su valori sempre negativi ma molto più contenuti (-6,3 milioni). Infine, le risorse nette confluite in prodotti assicurativi e previdenziali sono state complessivamente positive per 57,6 milioni, con la raccolta in prodotti previdenziali individuali pari a 53,5 milioni e quella in unit linked negativa per 9,9 milioni.

E così da inizio anno, il contributo delle reti è stato negativo per 11,6 miliardi.

Per quanto riguarda l’amministrato la raccolta in titoli è stata positiva per un importo complessivo di 378,8 milioni, mentre le risorse nette confluite in titoli di Stato ed obbligazioni sono state pari a 828,9 milioni e 311 milioni per i titoli azionari, che hanno compensato ampiamente il consistente deflusso netto dagli strumenti del mercato monetario pari a -908,8 milioni. La maggior parte del capitale disinvestito dalle varie posizioni continua comunque a non lasciare il sistema reti, con la conseguente crescita della liquidità per 1,3 miliardi.

Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 5,2 miliardi per il risparmio gestito e un intermediato di 15,9 miliardi per le transazioni in titoli e di 239,1 milioni di euro per gli altri prodotti e servizi.

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