Fondi immobiliari italiani, rendimenti al 7%, migliori d'Europa

Fondi immobiliari promossi alla prova mercato. Il 2008 è stato un anno molto critico per l’economia mondiale, ma secondo gli esperti di Scenari Immobiliari, c’è un prodotto finanziario che non è stato toccato dal crollo delle Borse e dalle difficoltà dei mercati immobiliari e ha buone prospettive per il 2009: il fondo immobiliare.

La società guidata da Mario Breglia mette in evidenza nel consueto report “I fondi immobiliari in Italia e all’estero” che i fondi immobiliari europei chiudono il 2008 con un patrimonio complessivo di 316 miliardi in lieve crescita rispetto al 2007, pur con differenze tra i vari Paesi.

Infatti mentre i REITs continentali hanno registrato un calo di quasi il 10%, i fondi immobiliari italiani invece non hanno registrato significative variazioni rispetto allo scorso anno. A conferma che il fondo immobiliare sia sempre più percepito come strumento difensivo molto efficiente e interlocutore serio per il sistema finanziario.

Secondo SCENARI IMMOBILIARI, senza modifiche legislative o fiscali, lo stock dei fondi italiani potrebbe raddoppiare entro quattro anni e raggiungere le dimensioni degli altri grandi Paesi europei. Infatti il sistema dei fondi immobiliari italiani sta affrontando la crisi creditizia e dei mercati meglio degli omologhi prodotti europei. In un anno in cui quasi ovunque si sono registrati cali, il patrimonio netto dei fondi si avvia a superare i 28 miliardi, con un incremento del 17% rispetto allo scorso anno. Anche il numero dei fondi (retail più riservati) è cresciuto salendo a quota 215.

E anche su un altro aspetto l’Italia si differenzia rispetto al resto d’Europa. Ossia sul fronte indebitamento si conferma, a livello di sistema, pari al 42,36 per cento del Nav, inferiore alla media europea. Inoltre il rendimento, inteso come Roe dei fondi quotati, nel primo semestre del 2008, si è leggermente ridotto rispetto al 2007, ma si colloca al 7%.

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