BlueIndex – dicembre senza regali per Piazza Affari

Si apre male il mese di dicembre per la piazze finanziarie europee, a Milano l’indice S&P MIB lascia sul terreno il -3.12%. Tra i peggiori titoli del listino milanese Banco Popolare, che cede il -9.8%, dopo la notizia che  DZ Bank ha deciso di chiudere le trattative con l’italiana Banca Italease.

Per Banco Popolare una cattiva notizia, l’istituto italiano infatti detiene circa il 31% in Banca Italease, l’operazione infatti avrebbe portato la banca tedesca DZ Bank ad acquisire circa il 60% delle quote di Banca Italease, circa 370 milioni di euro, permettendo cosi a Banco Popolare di chiudere una posizione scomoda.  Ma per Banco Popolare un week end intenso, l’istituto ha infatti deciso di rimborsare le quote delle polizze Index Linked con sottostante Lehman Brothers. Una operazione che porterà nella voce accantonamenti della Banca circa 60 milioni di euro. Decisione simile a quella eseguita la scorsa settimana da Unicredit.

Un fine settimana italiano intenso, oltre il ririto di DZ Bank, anche il caso Zaleski è arrivato ad una conclusione. La scorsa settimana le trattative tra le banche italiane, possibili creditrici, ed il finanziere polacco erano state interrotte, in quanto Unicredit aveva chiesto garanzie e soprattutto partecipazioni a possibili plusvalenze del gruppo di Zaleski.  Ma la scorsa notte la decisione di Zaleski di interrompere le trattative, e di procedere al risarcimento di RBS e BNP Paribas attraverso la vendita di alcune quote azionarie possedute dalla Carlo Tassara. Calcolando che la Holding guidata dal finanziere polacco possiede quote rilevanti nell’azionariato delle banche italiane, è prevedibile aspettarsi possibili ribassi sui titoli bancari di piazza affari.

Ma se le banche italiane si trovano a dover combattere con possibili ribassi dei titoli, nel Regno Unito Royal Bank of Scotland, uno dei colossi finanziari britannici, rischia di diventare statale. L’aumento di capitale effettuato dal gruppo non sembra essere stato accettato dagli investitori retail, che non partecipando all’operazione hanno messo il governo britannico, che è garante dell’operazione, nella consizione di dover intervenire, con un maxi salvataggio che lo porterà a detenere circa il 58% di RBS. Insomma una vera e propria statalizzazione.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 64.9 EUR +9.42%
American Express Nyse 23.31 USD +4.52%
Anima Borsa Italiana 1.33 EUR -0.37%
Axa Euronext 14.95 USD +4.91%
Azimut Borsa Italiana 3.51 EUR +0.79%
Banca Generali Borsa Italiana 2.96 EUR -2.55%
Bank of NY Mellon Nyse 30.21 USD +0.83%
Barclays Lse 11.25 USD +10.9%
BlackRock Nyse 125.71 USD +0.78%
BNP BNP 43.32 EUR -0.17%
Citigroup Inc Nyse 8.29 USD +17.5%
Credit Agricole Euronext 8.71 EUR +4.37%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 35.6 CHF +3.66%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 28.03 EUR +3.81%
Dexia Euronext 3.42 EUR +0.00%
Fortis Euronext 0.742 EUR +6,00%
FT Inv. Nyse 60.75 USD +1.21%
Goldman Sachs Nyse 78.99 USD +3.25%
Henderson Lse 55 GBp +0.00%
HSBC Investments Lse 715 GBp +1.31%
ING Euronext 6.6 EUR +1.14%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 2.36 EUR -2.88%
Invesco Nyse 12.55 USD +1.37%
Janus Capital Group Nyse 8.15 USD +2.00%
Jp Morgan Nyse 31.66 USD +3.39%
Julius Baer Swiss Market Exchange 39.76 CHF +3.43%
Legg Mason Nyse 18.02 USD +2.97%
Man Group Lse 250.75 GBp +2.24%
Mediobanca Borsa Italiana 8.1 EUR -0.18%
Mediolanum Borsa Italiana 3.20 EUR +1.59%
Morgan Stanley Nyse 14.75 USD +1.72%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1.43 EUR +6.20%
Natixis Euronext 1.59 EUR -0.62%
Nordea bank Omxnordicexchange 58.1 SEK -3.64%
Raiffeisen Wiener Borse 21.65 EUR -1.36%
Schroders Lse 847 GBp +6.14%
Skandia (Old Mutual) Lse 54.5 GBp +4.80%
State Street Nyse 42.11 USD +3.59%
Ubs Swiss Market Exchange 15.15 CHF -1.62%
Unicredit Borsa Italiana 1.78 EUR +0.22%

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