Brusco risveglio dei mercati

A cura di Andrea Delitala, Head of Investment Advisory e Marco Piersimoni, Senior Portfolio Manager di Pictet Asset Management
I mercati si sono risvegliati bruscamente da un’estate molto tranquilla. Diversi sono i motivi dietro questa rinnovata volatilità. Le Banche Centrali, BCE in testa, hanno lasciato intravedere reticenza verso ulteriori espansioni monetarie, richiedendo la cooperazione della politica fiscale, come del resto prescritto dal FMI e dal G20. L’avvicinarsi delle elezioni in USA contribuisce a rendere lo scenario di fondo meno intellegibile: i sondaggi sono di difficile interpretazione vista le peculiarità di entrambi i candidati. L’incertezza sulla fase ciclica, con indici di attività economica tornati su livelli inferiori rispetto alle attese, non aiuta, soprattutto in vista della riunione della Fed.
Il motivo della debolezza congiunta dei mercati obbligazionari ed azioni è generato dall’incertezza in merito al passaggio del testimone tra le politiche economiche. In effetti, non è scontato che, al venire meno di un rinnovato stimolo monetario, corrisponda una pronta risposta della politica fiscale in un momento in cui i dati macroeconomici non mostrano particolare brillantezza. Date le valutazioni estreme di buona parte del mercato obbligazionario, piccole delusioni (ex BCE) e timori di restrizioni premature (ex Fed) sono state sufficienti a generare movimenti significativi sulla curva dei tassi che hanno impattato negativamente il mercato azionario.

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