Banca Imi struttura l’offerta di bond della Banca Mondiale in dollari a 10 anni

Banca IMI, l’investment bank del gruppo Intesa Sanpaolo, ha strutturato una nuova offerta pubblica di vendita di obbligazioni della Banca Mondiale: si tratta della terza operazione della World Bank che Banca IMI propone in Italia per investitori retail nel 2016. Le prime due offerte, collocate a maggio ed agosto attraverso le reti del gruppo Intesa Sanpaolo, avevano raccolto in tutto oltre 1 miliardo di dollari. In questa occasione Banca IMI ha costituito un ampio consorzio di collocamento, che comprende tutte le banche e le reti distributive del Gruppo Intesa Sanpaolo ed altri 11 istituti finanziari, attivi in Italia, fra cui MPS, che ricoprirà anche il ruolo di garante del collocamento, fino ad un importo di 60 milioni di USD.

Le obbligazioni “Banca Mondiale Tasso Fisso Step Up Callable Ottobre 2026 in Dollari USA” saranno acquistabili dal 26 settembre al 14 ottobre – salvo chiusura anticipata – presso le filiali e tramite i servizi di home banking delle banche collocatrici. I bond corrispondono cedole fisse annuali crescenti in dollari, hanno scadenza a 10 anni e la possibilità di rimborso anticipato con cadenza annuale, a discrezione dell’emittente, a partire dalla fine del quinto anno.

Banca IMI richiederà l’ammissione a negoziazione del titolo sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX, a partire dalla data di emissione. Con i proventi raccolti l’emittente promuoverà investimenti socialmente responsabili e sostenibili, partecipando ad operazioni di grande impatto e visibilità.

Pantaleo Cucinotta, responsabile DCM di Banca IMI, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter contribuire ancora al funding di un emittente solido e in grado di fornire agli investitori retail un prodotto di elevata qualità. I bond coniugano l’ottenimento di un rendimento fisso in dollari e l’impiego di risorse a favore di progetti sostenibili sul piano ambientale, sociale ed economico. La Banca Mondiale gode del rating più elevato espresso dalle agenzie ed i titoli offerti beneficiano di una fiscalità agevolata, come quella applicata ai titoli di Stato, i cui proventi sono oggi sottoposti ad imposta sostitutiva al 12,5%. Inoltre le obbligazioni non sono soggette al bail-in”,

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