Tagli in vista per Credit Suisse e State Street

La BCE si è sempre dimostrata poco sensibile all’andamento generale dell’economia e dei mercati finanziari in particolare, a differenza della FED molto più incline ad intervenire a sostegno dell’economia in questo momento di crisi. Quello che ha favorito una riduzione dei tassi è proprio il calo dell’inflazione, rilevato anche dall’importante dato sull’indice dei prezzi alla produzione nella zona Euro, comunicato nei giorni scorsi dall’Eurostat. Nel mese di ottobre l’indice ha registrato un calo dello 0,8% su base mensile, maggiore anche della flessione dello 0,3% registrata nel mese di settembre.

Wall Street ha guidato il rialzo dei listini, in Europa infatti le borse erano rimaste negative per gran parte della giornata, per rimbalzare poi nel finale sulla scia del mercato americano. Il BlueIndex chiude a +2,59%, con un rendimento migliore anche rispetto al Dow Jones +2,05% e all’ S&P +2,58%. Buone performance per il settore finanziario, tra i titoli del BlueIndex spiccano i rialzi di Morgan Stanley con il +15% e di Janus Capital Group con il +12,60%. In rimbalzo anche due dei titoli più in difficoltà negli ultimi giorni, come Citigroup +8,31% e American Express +5,34%.

Cattive notizie invece per Credit Suisse, che sullo Swiss Market Exchange lascia sul terreno il -8,94%. La società elvetica ha annunciato il taglio di 5.300 posti di lavoro, circa l’11% della sua forza lavoro, dopo aver subito una perdita di 3 miliardi di franchi svizzeri (circa 2,5 miliardi di dollari) negli ultimi due mesi.

In difficoltà anche State Street, che ha annunciato il taglio di 1.800 posti di lavoro, entro fine anno, pari a circa il 6% della sua forza lavoro globale, nello sforzo di ridurre i costi operativi. La società con headquarter a Boston, leader a livello mondiale nel settore Financial Services, intende ridurre il personale partendo dal middle e dal senior management. La maggior parte dei tagli saranno in Nord America, con la parte restante in Europa e in Asia-Pacifico.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 62.47 EUR -1.59%
American Express Nyse 21.87 USD +5.34%
Anima Borsa Italiana 1.395 EUR +0.94%
Axa Euronext 15.2 USD -0.32%
Azimut Borsa Italiana 3.45 EUR -0.58%
Banca Generali Borsa Italiana 3 EUR -0.33%
Bank of NY Mellon Nyse 29.59 USD +9.02%
Barclays Lse 9.59 USD -0.10%
BlackRock Nyse 121.8 USD +7.44%
BNP BNP 40.45 EUR +1.32%
Citigroup Inc Nyse 7.82 USD +8.31%
Credit Agricole Euronext 8.33 EUR +3.28%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 27.7 CHF -8.94%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 25.7 EUR -0.15%
Dexia Euronext 3.431 EUR +1.20%
Fortis Euronext 0.66 EUR -5.03%
FT Inv. Nyse 59.03 USD +7.15%
Goldman Sachs Nyse 68.95 USD +6.07%
Henderson Lse 51.75 GBp -0.48%
HSBC Investments Lse 698 GBp +1.15%
ING Euronext 6.06 EUR +0.41%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 2.3 EUR +2.11%
Invesco Nyse 11.99 USD +5.17%
Janus Capital Group Nyse 7.37 USD +12.6%
Jp Morgan Nyse 30.25 USD +6.02%
Julius Baer Swiss Market Exchange 37.04 CHF +0.93%
Legg Mason Nyse 16.88 USD -0.70%
Man Group Lse 256 GBp +6.66%
Mediobanca Borsa Italiana 7.79 EUR -1.27%
Mediolanum Borsa Italiana 3.165 EUR +0.56%
Morgan Stanley Nyse 13.85 USD +15.0%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1.48 EUR +0.07%
Natixis Euronext 1.5 EUR -0.66%
Nordea bank Omxnordicexchange 59.3 SEK -0.33%
Raiffeisen Wiener Borse 19.65 EUR +0.97%
Schroders Lse 770 GBp -1.47%
Skandia (Old Mutual) Lse 49.8 GBp -2.35%
State Street Nyse 36.6 USD -0.89%
Ubs Swiss Market Exchange 13.94 CHF +1.31%
Unicredit Borsa Italiana 1.694 EUR -1.22%

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