Fondi Hedge – I due soci "scomodi" di Parmalat

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di Redazione 4 Dicembre 2008 | 15:40
Poco meno di un anno fa per il rinnovo delle cariche sociali delle Assicurazioni Generali si era scatenato un vespaio e l’attivismo di alcuni fondi d’investimento aveva occupato le prime pagine dei giornali. Invece ora alzano la testa due fondi hedge, importanti azionisti di Parmalat.

Poco meno di un anno fa per il rinnovo delle cariche sociali delle Assicurazioni Generali si era scatenato un vespaio e l’attivismo di alcuni fondi d’investimento aveva occupato le prime pagine dei giornali.

In quella occasione aveva brillato in particolar modo Algebris, l’hedge fund fondato da Eric Halet e dall’italiano Davide Serra, che aveva mosso degli attacchi particolarmente pesanti alla governance di Generali.

In queste ore altri due fondi alternativi, il canadese Mackenzie Cundill e l’americano Fir Tree, avrebbero deciso di battere i pugni sul tavolo per far cambiare direzione a una delle società italiane più grosse, ovvero il gruppo Parmalat.
 
Dopo le pressioni ricevuti dai due importanti soci “alternativi” – Mackenzie è il primo azionista del gruppo di Collecchio con il 7,565%, mentre Fir detiene il 2,28% – l’amministratore delegato Enrico Bondi avrebbe deciso di rinnovare il vertice del gruppo con la nomina di un direttore generale a loro gradito. Anche se al momento non è stato fatto alcun nome i rumors dicono che dovrebbe trattarsi di un ex dirigente di un gruppo concorrente.

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