Tenaris brilla a Piazza Affari, Mps torna a cadere

PIAZZA AFFARI RECUPERA SUL FINALE – L’avvio prudente di Wall Street, nel frattempo tornata in terreno positivo, non consente a Piazza Affari di evitare le perdite, ma riporta un flusso di ordini d’acquisto sul finale che limita i danni, così il Ftse Mib chiude a -0,62%, il Ftse Italia All-Share cede lo 0,64% e il Ftse Italia Star segna -0,63%, dopo che in giornata si erano viste perdite superiori al punto percentuale.

TENARIS IN EVIDENZA, MPS CADE DI NUOVO – Tra le blue chip di Piazza Affari si mette in luce Tenaris (+4,7%) grazie a una trimestrale migliore del previsto e alla decisione di distribuire un dividendo ad interim. Bene anche Luxottica, Snam (che da lunedì vedrà la quotazioni di Italgas, da poco scorporata) e Ferrari (che lunedì diffonderà la trimestrale), tutte tra uno e due punti di guadagno, con anche Unicredit in recupero sul finale. Prevalenza di riscatti sul comparto finanziario e su alcuni titoli ciclici, a partire da Mps (-9,17% a fine giornata), Bpm e Banco Popolare (entrambe in calo di poco più del 3,5%), Leonardo Finmeccanica (-3,4%) e Unipol (-2,83%).

EUROPA SOTTOTONO, GIU’ ANCHE IL PETROLIO E I BTP – In rosso anche i principali listini europei con Londra a -1,4%), Parigi a -0,8%, Francoforte che cede lo 0,6% e Madrid in rosso dell’1%. Sul fronte valutario e delle materie prime il dollaro torna a rafforzarsi nonostante dati del mercato del lavoro di ottobre (161 mila nuovi posti non agricoli) inferiori alle attese (consensus: 191 mila posti), mentre il petrolio cala sui 44 dollari al barile dato che il compromesso tra Arabia Saudita e Iran sul tetto alla produzione petrolifera resta lontano. Sottotono anche il mercato obbligazionario, col Btp decennale guida che stasera rende l’1,75R%, vicino ai massimi da inizio anno, mentre lo spread contro Bund tedeschi sale all’1,61%.

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