Fbi scagiona Hillary Clinton, Piazza Affari torna a correre

HILLARY ESCE PULITA DALL’INCHIESTA FBI – Piazza Affari riparte dopo che il direttore dell’Fbi, James Comey, ha scritto al Senato come anche le nuove indagini abbiano confermato che Hillary Clinton, ex Segretario di Stato e candidato alla Casa Bianca, non ha commesso nessun reato. Una notizia che potrebbe consentire alla Clinton di respingere l’ultimo assalto portatole dal candidato repubblicano Donald Trump a poche ore dalla conclusione delle elezioni presidenziali (le votazioni si chiuderanno alle 19.00, ora locale, di domani).

PIAZZA AFFARI RIPARTE, MPS SEMPRE VOLATILE – Incrociando le dita, a Milano il Ftse Mib segna così +1,59%, il Ftse Italia All-Share recupera l’1,56% e il Ftse Italia Star rimbalza dell’1,08%. A guidare gli indici sono peraltro titoli come le banche che guardano più all’andamento di inflazione, consumi e tassi in Europa che non allo scenario geopolitico. Al rialzo si conferma estremamente volatile Mps (che già sfiora il 16% di rimbalzo a 24,4 centesimi per azione con 47,5 milioni di pezzi scambiati), dopo che la Fondazione Mps ha proposto Alessandro Falciai alla presidenza, nomina che conterebbe ad oggi sull’appoggio di circa il 10,5% dei soci ma non è detto non incontri ostacoli all’assemblea del 24 novembre prossimo.

BENE I FINANZIARI, DEBOLI I TITOLI DEL LUSSO – In luce anche Bper, Unicredit, Intesa Sanpaolo, di cui il mercato ha apprezzato venerdì i conti del terzo trimestre (chiuso con 628 milioni di utile netto, in calo dai 722 milioni di un anno prima ma sopra le attese di consensenso, ed un Cet1 “fully loaded” del 13,% dal 12,9% di fine giugno), e Mediobanca, tutti con guadagni superiori ai 3 punti percentuali. Al palo restano per ora solo titoli del lusso come Luxottica (-0,04%) e Yoox Net a Porter (-0,08%). Nuovamente sospeso al ribasso Stefanel (-12% teorico appena sotto i 13 centesimi di euro per azione) che la scorsa settimana ha perso il 26,9% dopo aver depositato una domanda di concordato preventivo con riserva.

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