LA BCE FA RIPARTIRE PIAZZA AFFARI – L’indiscrezione, non smentita, della volontà della Bce di stendere una rete di protezione la prossima settimana a favore dei Btp italiani, tenendosi pronta ad intervenire sul mercato nel caso di un esito negativo del referendum che facesse scattare nuove vendite sui titoli di stato italiani e schizzare al rialzo lo spread fa bene non solo ai Btp stessi, ma soprattutto al comparto bancario e agli indici di Piazza Affari.
MPS VOLA, ITALIA INDEPENDENT CADE – Così a fine giornata il Ftse Mib segna +2,13% e il Ftse Italia Share sale dell’1,89%, mentre il Ftse Italia Star cede lo 0,36% e il Ftse Aim Italia lo 0,74% con Italia Independent Group che chiude a -3,46% dopo le notizie di cronaca su Lapo Elkann in arrivo da New York. Tra le blue chip italiane vola letteralmente Mps, che dopo aver perso ieri oltre 13 punti stasera chiude in rialzo di oltre il 17% a 20,25 euro per azione (ricordiamo che da lunedì il titolo quota post raggruppamento di 100 vecchi titoli in una nuova azione, ndr).
BANCHE A TUTTO GAS, GIU’ PETROLIFERI E INDUSTRIALI – Bene anche Ubi Banca, Bper, Intesa Sanpaolo e Bpm, tra il 4,25% e il 5,8% di guadagno a testa. L’allontanarsi di un’intesa in sede Opec per tagliare la produzione petrolifera porta qualche vendita sui titoli del comparto, con Tenaris e Saipem oltre il punto percentuale di perdita. Cali frazionali anche per industriali come Brembo, Fiat Chrysler Automobiles, nonché sullo Star per Saes Getters e Ima. Tra le capitalizzazioni minori Il Sole 24 Ore chiude in calo del 4,2%.