Fondi hedge – il buen retiro dei 'falliti'

Anche negli Stati Uniti, così come in Italia, non si butta via niente, tanto meno gli ex manager con alle spalle un fallimento. Così avviene che Stanley O’Neal (nella foto a destra), è riuscito a lasciare il suo ufficio con una pensione da 161 milioni di dollari dopo aver creato un buco da 40 miliardi di dollari.

Stessa ‘sorte’ per Chuck Prince, mega boss di Citigroup, che ha dovuto accontentarsi di 68 milioni di dollari mentre il campione di bridge, Jimmy Cayne (ex Presidente di Bear Stearns), si è dovuto accontentare di 60 milioni di dollari.

Forte di tanto curriculum, O’Neal sarebbe vicino ad accettare una poltrona da Vision Capital Advisors, società di gestione attiva nei fondi hedge e private equity. Il gruppo, fondato da Adam Benowitz insieme all’amico di infanzia Randolph Cohen, conta su un team di 12 persone oltre che insieme ad analisti esterni fornisce capitali freschi a micro e small cap.

La società ha confermato la trattativa con O’Neal senza però specificare  quando e come avverrà la partnership.

STAR & HEDGE FUND

Quello di O’Neal non sarebbe il primo caso di un ex banker che passa ad un hedge fund. Il caso più ‘eclatante’ è quello dell’ex numero uno della Fed, Alan Greenspan, che nel gennaio del 2008 ha accettato un ruolo da superconsulente per il fondo hedge  Paulson & Co.

Il fondo creato nel 1992 da John Paulson, una delle realtà più affermate nell’universo hedge globale, è stato uno dei pochi se non l’unico a  beneficiare del crollo del mercato immobiliare (secondo molti creato dallo stesso Greenspan ndr) e di tutti i titoli/mutui connessi alla bolla del mattone.

Ma anche Chelsea Clinton (nella foto a sinistra), figlia dell’ex presidente Bill e dell’attuale Segretario di Stato Hillary, dal dicembre 2006 lavora per il fondo hedge newyorchese Avenue Capital Group, cosa che ha destato non pochi problemi alla mamma Hillary quando durante la campagna presidenziale arrivò a dire che fare il gestore hedge non è un vero lavoro.

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