Sterlina, pressione senza fine!

Le decisioni che verranno prese negli States in relazione al problema dei costruttori di automobili e soprattutto la decisione della Federal Reserve questa sera sui tassi, rischiano di rendere ancor più volatili i mercati. Aspettiamo fiduciosi, sapendo che nel 2009 molte cose cambieranno, come sempre avviene nelle prime settimane dell’anno. Dicevamo poc’anzi della Fed, attesa stasera alla decisione sui tassi. Secondo le stime la Banca Centrale Usa taglierà i tassi dello 0.75% con i Fed Funds che questa sera potrebbero essere addirittura allo 0.25%. Dollaro come lo Yen quindi, valuta da finanziamento e guardando ai livelli contro questa e quella valuta, potrebbe, alla luce del recente recupero, non essere una cattiva idea indebitarsi per sfruttarne anche un suo eventuale e ulteriore indebolimento. Certo è che la parola debito in questo periodo fa venire i brividi, e gli Istituti di Credito non sembrano disposti tanto facilmente ad aprire i cordoni della borsa. Detto ciò continuiamo a vedere un dollaro che si indebolisce nei giorni a venire anche se dopo la decisione della Fed questa sera potremmo assistere a prese di profitto anche interessanti.
Da questa parte dell’oceano invece la Bce comincia a mostrare segni di insofferenza nell’abbassamento dei tassi, ma forse più che la Bce i segni li evidenziano i rappresentanti della Bundesbank, che però, si sa, hanno una influenza notevole sul Governatore Trichet, per cui nonostante i dati macro evidenzino un calo ulteriore della congiuntura, difficilmente da Bruxelles riceveremo segnali di aiuto all’economia.
In Gran Bretagna invece, e poi dicono che gli inglesi non sono mai stati tanto vicini all’ingresso nell’Unione Monetaria, i tassi scenderanno ancora per stimolare una economia così depressa che più non si può, e questo potrebbe provocare un’ulteriore caduta della sterlina nei confronti dell’Euro, che già ieri aveva toccato il massimo storico sopra quota 0.9000!


EurGbp weekly

Il bello è che non se ne vede la fine di questo macro trend e qualcuno già parla della parità tra le due valute. Qualunque cosa sia, una entrata nell’Unione da parte del Regno Unito renderebbe ancor meno flessibile il paese che si affiderebbe ad una Bce, almeno in materia di tassi, rigida, mentre si sa gli inglesi sono sempre stati assai flessibili nelle decisioni relative ai tassi di interesse. Non ci meraviglieremmo se , nel corso del 2009 le cose dovessero cambiare a livello macro, di vedere una Boe alzare velocemente i tassi qualora l’inflazione ricominciasse a correre.
Il trend dell’Euro sembra non avere fine e anche a livello settimanale non sono presenti divergenze ribassiste tali da credere in una immediata inversione. Però siamo in condizioni di ipercomprato interessante su tutti i time frame di medio e lungo termine, tali da far pensare alla creazione di divergenze forti, che ancora non ci sono, ma che potrebbero finalmente crearsi.
Stiamo alla finestra, perché così come l’Euro è sceso contro dollaro in poco tempo, anche in questo caso non sono da escludere movimenti anche violenti in assenza di liquidità.

Sullo Yen consigliamo di fare attenzione ad eventuali interventi della Banca Centrale , che potrebbero anche ribaltare i trend se il dollaro scendesse sotto quota 90.00, mentre per quanto riguarda le valute ad alto tasso conviene aspettare che le Banche Centrali Australiana e Neozelandese, riducano ancora i tassi prima di pronunciarci su un possibile e duraturo recupero di medio termine di queste due valute contro il dollaro.

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