Petrolio in allungo, Saipem ringrazia

KUWAIT E OMAN TAGLIANO PRODUZIONE – Buone notizie per l’oro nero: per il momento l’accordo raggiunto il mese scorso in sede Opec per tagli alla produzione regge e consente alle quotazioni di stabilizzarsi sopra i 55 dollari al barile. Anche il Kuwait e l’Oman hanno infatti ridotto la propria produzione rispettivamente di 130 mila e di 45 mila barili al giorno scendendo a 2,75 e a 1,01 milioni di barili al giorno.

BUONI SEGNALI MACRO DALLA CINA – Il taglio è stato comunicato nel giorno in cui, nonostante i dubbi di alcuni analisti, l’indice dei direttori acquisti della Cina si stabilizza vicino ai massimi post-2012, segnalando così che la domanda di petrolio da parte del secondo maggior acquirente mondiale potrebbe a sua volta stabilizzarsi.

PETROLIO SOPRA I 55 DOLLARI AL BARILE – Il risultato è il rimbalzo delle quotazioni del future per consegna febbraio sul Wti texano sui 55,05 dollari al barile, mentre il future per consegna marzo sul Brent del Mare del Nord sale a 58,23 dollari al barile. A Piazza Affari approfitta del mix positivo di notizie il titolo Saipem, che anche oggi guadagna l’1,43% e risale così a 56,7 centesimi per azione. Negli ultimi tre mesi il recupero del titolo (che a 12 mesi cede ancora il 40% abbondante) sfiora il 48%.

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