Metalli industriali, continua la corsa al rialzo

A cura di Wings Partners Sim

Continuano i rialzi per il comparto dei metalli non ferrosi che conferma il sentiment positivo che ha spinto i principali metalli scambiati sulla piazza londinese sui livelli massimi degli ultimi anni. Tale miglioramento nel sentiment degli investitori viene motivato, principalmente, da un’aspettativa di una forte domanda di rame da parte di Pechino, a sua volta trainata da un aumento dei consumi nel settore delle costruzioni che funge da principale traino per la domanda del non ferroso.

Infatti il rame, essendo un metallo utilizzato nella produzione sia di cavi di rame sia in varie componenti per condizionatori e frigoriferi, risulta avere i consumi direttamente proporzionali alla costruzione di nuovi immobili da parte di Pechino e, fino a quando tali aspettative per il mercato immobiliare cinese rimarranno rialziste, gli investitori avranno un incentivo ad implementare posizioni in acquisto.

Tuttavia, quello che genera qualche grattacapo agli analisti è il portentoso e rapido movimento riportato da quasi tutto il comparto dopo la vittoria di Trump e sulla base di un atteso aumento degli investimenti infrastrutturali del futuro governo americano. Infatti, il Paese a stelle e strisce pesa per l’8% dei consumi mondiali contro più del 50% di peso relativo da parte del gigante asiatico.

Entrando nello specifico dei prezzi, le quotazioni del non ferroso aprono la sessione proponendo dei rialzi e guadagnando circa 80 dollari durante le prime fasi di scambi sulla piazza londinese. L’alluminio rimane in linea con il resto del comparto segnando dei leggeri rialzi in mattinata ma rimanendo in fase neutrale trovando un supporto tecnico in area $1.700.

Per quanto riguarda il nickel, le quotazioni del metallo utilizzato principalmente nella produzione di acciaio inossidabile segnano un rialzo guadagnando circa l’1,20% durante i primi scambi della mattinata. Dal lato dei fondamentali si registrano delle possibili pressioni al rialzo generate dal governo delle Filippine che, nella giornata di venerdì, ha comunicato la possibilità di sospendere delle nuove miniere attive nel Paese a causa di violazioni delle regolamentazioni ambientali in vigore.

Lo zinco continua i rialzi riportando un guadagno di circa il 2,25% durante l’apertura odierna. Il non ferroso vanta un consensus riguardo lo sbilanciamento verso il lato dei consumi per il 2016 e per il 2017 e tale aspettative sprona gli operatori ad implementare posizioni rialziste sul metallo.

Infine, il piombo riporta dei rialzi in mattinata seguendo lo zinco e guadagnando circa 45 dollari, mentre lo stagno va in contro tendenza riportando delle leggere contrazioni.

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