Zunino cede area Falck e il Comune scende in guerra

Dopo tanto corteggiamento, finalmente si è chiuso la contrattazione sull’area Falck di Sesto San Giovanni. Il progetto firmato da Renzo Piano, sviluppato e finanziato dalla società Risanamento, del Gruppo Zunino ha trovato un acquirente. Si tratta di, come più volte pre-annunciato anche da questa testata, di Limitless LLC, (Dubai). Finalmente si è raggiunto l’accordo che permette alla società guidata da Luigi Zunino di tirare un sospiro di sollievo.

Il prezzo di cessione infatti, secondo quanto comunicato da Risanamento a Consob è pari a circa 475 milioni di euro, soggetto a taluni meccanismi di aggiustamento, e pagabile per 250 milioni alla data del closing e per la restante parte a 12 e 24 mesi dalla data del closing. Ed è sulla data del closing che si discute. Da quanto appreso dovrebbe essere tra circa 45 giorni, dopo che il fondo Limitless avrà compiuto la due diligence.

E fin qui nulla da dire. Peccato però che la situazione non sia così semplice. Un ulteriore aspetto potrebbe complicare la situazione: il progetto. Secondo alcune fonti il Comune di Sesto San Giovanni non sarebbe disposto ad accettare nessuna modifica al progetto elaborato da Renzo Piano e già approvato dal Comune. Questo perché il progetto creato dall’architetto, secondo il sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini “ha tenuto conto delle indicazioni che le amministrazioni che hanno governato la città negli ultimi anni hanno elaborato”. Quindi finché la coppia Piano-Risanamento aveva proseguito nel progetto l’iter di approvazione era continuato senza difficoltà. Adesso invece con la sostituzione della coppia architetto-developer sembra nascere delle difficoltà. Infatti Limitless sarebbe intenzionato a rivedere il progetto di Piano apportando delle modifiche. E il Comune non sembra veder di buon occhio questa “invasione barbarica”.

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