Bankitalia non concede "la grazia" a Bnl Fondi Immobiliari

Sembrava che i giochi fossero fatti. E invece mai fare i conti senza l’oste. L’oste in questione è Bankitalia che ieri ha clamorosamente bocciata la richiesta da parte di Bnl Fondi Immobiliari SGR sulla concessione del periodo di grazie di tre anni per la liquidazione del fondo Portfolio Immobiliare Crescita.

La società guidata da Michele Cibrario e del gruppo Bnp Paribas aveva a suo tempo motivato la decisione sostenendo che viste le attuali “pessime condizioni di mercato” il periodo di grazia avrebbe concesso una giusta liquidazione del patrimonio ancora facente parte del fondo.

Invece l’istituto presiediuto da Mario Draghi non ha accettato la richiesta, giustificando il fatto che la richiesta sia pervenuta oltre i termini dei sei mesi precedenti alla scadenza del fondo, prevista per il 31 dicembre 2008. Ora la SGR prende atto della decisione e annuncia che inizierà lo smobilizzo degli ultimi nove immobili, tutti a destinazione uffici, detenuti in portafoglio.

Inoltre durante la liquidazione Bnl Fondi Immobiliari ha comunicato di essere pronta a rimborsare parzialmente le quote in occasione di ogni operazione di disinvestimento. Inoltre si riconosce anche a chi ha acquistato le quote nei giorni 23, 29 e 30 dicembre la possibilità di percepire i proventi derivanti dalla liquidazione del fondo.

Sembra uno smacco nei confronti della SGR guidata da Cibrario, ma forse dietro la decisione “burocratica” di Banca d’Italia si nasconde il timore che l’esempio della controllata da Bnp Paribas potesse essere seguito da molte altre sgr immobiliari.

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