Il future sul Dax scadenza marzo torna a disegnare una candela nera, ma si mantiene all’interno del range laterale in cui oscilla da un paio di settimane. Nel dettaglio, ieri, dopo un avvio a 11.613 e un top a 11.624 punti, il derivato è scivolato fino a quota 11.488 chiudendo a 11.563 punti. La violazione di 11.600 ha così permesso il raggiungimento del settimo target ribassista a 11.485 punti. Nel frattempo la media mobile a 21 sedute passa ora a 11.489 punti e continua a funzionare da supporto (testato ieri nell’intraday), mentre lo Stocastico si sta appoggiando sulla linea mediana di oscillazione.
Dal punto di vista tecnico, il future resta in fase laterale. Il recupero di 11.600 punti (target intermedio a 11.580) avrebbe come target successivi 11.620, 11.640, 11.660, 11.680 e 11.700; poi 11.715, 11.730 e 11.745; quindi 11.760, 11.780 e 11.800 punti. E ancora 11.820, 11.835 e 11.850; infine 11.865, 1.880 e 11.900 punti. Per contro, la violazione di 11.545 riprirebbe spazi di flessione in direzione di 11.530, 11.515 e 11.500; poi a 11.485, 11.470, 11.450, 11.430, 11.415 e 11.400; poi 11.380, 11.360, 11.340, 11.320 e 11.300 punti. M.M.
