Il nickel, secondo gli ultimi dati rilasciati dall’International Nichel Study Group (INSG) ha registrato un deficit mondiale di 1.600 tonnellate nel mese di novembre, contro un surplus produttivo di 800 tonnellate riportato nel mese precedente. La produzione mineraria da parte delle Filippine è rimasta infatti pressoché invariata rispetto al mese di ottobre a 24.700 tonnellate dopo essere stata quasi dimezzata dalle 47.300 tonnellate prodotte durante il mese di settembre.
Dal punto di vista tecnico le quotazioni del future sul nickel al London Metal Exchange si trovano ormai a ridosso del supporto dinamico ascendente di medio periodo al momento pasante per 10.000 dollari per tonnellata. Un livello dal quale i corsi potrebbero beneficiare di un rimbalzo e tornare a quota 10.600 in prima battuta e poi allungare il passo fino alla soglia degli 11.000 dollari.
Per sfruttare un potenziale rialzo del nickel, a Piazza Affari sono disponibilii seguenti Etc: Etfs Nickel, Etfs Eur Daily Hedged Nickel, Etfs 2x Daily Long Nickel e Etfs 3x Daily Long Nickel. G.R.
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