Quarta candela nera consecutiva ieri per il future sullo Smi di marzo che richiude il gap lasciato a inizio anno. Nel dettaglio, dopo un avvio a 8.237 e un top a 8.242, il derivato è sceso fino a 8.162 punti, chiudendo infine a 8.182 punti. Rimane invece ancora aperto il gap tra 8.267 (minimo di martedì 16) e 8.258 (massimo di mercoledì 17). La violazione di 8.200 ha comunque permesso di raggiungere il seocndo target al ribasso a 8.265 punti. Nel frattempo lo Stocastico veloce rimane sotto la propria trigger line ed entra in profondo ipervenduto, mentre la media mobile a 21 passa ora a 8.233 punti e diventa ora resistenza.
Dal punto di vista tecnico, lo scenario resta quindi ancora incerto come dicevamo nelle scorse sedute e vira ormai in negativo. Il recupero di 8.200 punti (step intermedio a 8.180) sarebbe un primo segnale per il derivato che avrebbe spazio di crescita in direzione di 8.215, 8.225, 8.240, 8.260, 8.280 e 8.300 punti. Poi 8.315, 8.325, 8.340, 8.355, 8.370, 8.385 e 8.400 punti. Per contro, con la violazione di 8.165, lo Smi avrebbe come primi supporti 8.145, 8.130, 8.115, 8.100 e la ex resistenza a 8.080, quindi sostegni a 8.065, 8.050, 8.030, 8.015, 8.000; infine a 7.980, 7.965, 7.950, 7.935, 7.920 e 7.900 punti. M.M.