I Megatrend “tech” di Pictet: obiettivo ripartire di slancio!

A cura di Pictet Am
Nel 2016 Pictet-Global Megatrend Selection-I EUR ha conseguito una performance del 5,53% contro il 10,73% dell’indice MSCI World. In sintesi, questa sottoperformance è ascrivibile:
– alla netta sovraperformance della finanza e dei materiali di base, nei quali abbiamo un sottopeso strutturale
– alla notevole sottoperformance del settore sanitario
– alla marcata sovraperformance dello stile value a partire dall’autunno, mentre le nostre strategie hanno principalmente uno stile growth o GARP
Nel complesso, solo due strategie sottostanti al fondo GMS hanno battuto l’indice MSCI World durante l’anno (Digital e Robotics), mentre le altre sette hanno sottoperformato, due delle quali in misura significativa (Premium Brands e Health).
ROBOTICS. Il settore delle tecnologie sottostanti ha fornito il principale contributo positivo alla performance, grazie al segmento dell’analisi dei dati e, in particolare, alla componente dei semiconduttori. Inoltre, l’intensa attività di fusione e acquisizione ha favorito l’espansione dei multipli (acquisizione di Softbank da parte di ARM, fusione di NXP e Qualcomm). Il settore manifatturiero ha registrato ottime performance, in particolare si sono distinte Siemens e Kuka. Rammentiamo che Siemens ha acquisito Mentor Graphic e che Kuka è stata acquistata dalla cinese Midea. Nel comparto dei servizi e delle applicazioni per i consumatori, il principale contributo è giunto dalla robotica sanitaria grazie a Intuitive Surgical e Stryker.
Prospettive.
– Se confermata, l’adozione di un ampio programma di ricostruzione delle  infrastrutture negli Stati Uniti sosterrà alcuni settori, che a tal fine dovranno incrementare gli investimenti in  impianti per la produzione e quindi nell’automazione. Al contempo, la riduzione delle imposte incoraggerà le imprese statunitensi a rimpatriare attività produttive nel territorio USA, cercando di massimizzarne l’automazione.
– Il consolidamento in atto nei comparti manifatturiero e dei semiconduttori dovrebbe proseguire.
– Le valutazioni del settore rimangono interessanti alla luce della crescita attesa.
DIGITAL. Il principale contributo positivo è ascrivibile agli operatori di rete (il segmento più difensivo del portafoglio), grazie ad ATT e a Comcast (che ha acquisito Dreamwork). Il segmento dei device è stato stimolato dal netto rialzo di Nintendo dopo il lancio di Pokemon Go. Nell’e-commerce Amazon si colloca in testa alla classifica, grazie alla prosecuzione della crescita sostenuta della divisione Amazon Web Services. Inoltre, alcuni titoli hanno messo a segno ottime performance: Tencent e Naver in Asia, alcune società di SaaS come Intuit, Microsoft (per via delle aspettative di rimpatrio di capitali detenuti all’estero). Le operazioni in conto capitale sono state ancora una volta numerose: Naver ha ceduto Line, Yahoo ha venduto le sue attività core di Internet a Verizon, LinkedIn è stata rilevata da Microsoft per 26 miliardi di dollari, Salesforce ha acquisito Demandware, Fleetmatics è stata acquistata da Verizon e ATT ha fatto un’offerta a Time Warner.
Prospettive:
– La diffusione di soluzioni d’intelligenza artificiale nei software basati su Internet continuerà a migliorare le funzionalità e a far emergere nuove applicazioni “smart” per imprese e privati. Google/DeepMind, Amazon/Alexa, Microsoft/Azure, Apple/SIRI, ecc. figurano tra i principali operatori. Con l’ascesa dell’internet degli oggetti e dei big data, il fabbisogno di potenti software di analisi è più sentito che mai. Proseguirà anche la diffusione di soluzioni cloud e gli operatori più importanti, come Salesforce o Microsoft, potrebbero esserne i principali beneficiari, poiché per i concorrenti di dimensioni più ridotte sarà più difficile rimanere indipendenti (si prospettano fusioni e acquisizioni?).
– Il rimpatrio di capitali potrebbe dare origine a fusioni e acquisizioni, riacquisti di azioni proprie o dividendi straordinari.
– Il PEG medio rimane interessante (1,2 a fronte dell’1,3 dell’indice MSCI World), con una crescita degli utili attesa nettamente superiore a quella dell’MSCI World (17,3% contro 12,1%).
SECURITY.Il principale contributo positivo è stato fornito dal segmento dei servizi di sicurezza (società attive nei processi di pagamento e data center), seguito da quello dei prodotti di sicurezza fisica (Tyco e 3M), mentre la sicurezza informatica ha penalizzato la performance a causa dei risultati deludenti di diverse società di cybersecurity, come Palo Alto e Imperva, ma anche di società di pagamenti elettronici, come Ingenico. L’attività di fusione e acquisizione è rimasta molto sostenuta per tutto l’anno, con ben 8 operazioni: Tyco e Johnson control, ADT e Apollo Global, EMC e Dell, NXP e Qualcomm, Symantec e Lifelock, per citarne solo alcune.
Prospettive:
Le soluzioni di sicurezza restano imprescindibili in questa fase critica. I budget assegnati alla sicurezza, e in particolare alla cybersecurity, continueranno ad aumentare con il moltiplicarsi delle minacce (ad esempio, ransomware e violazione dell’internet delle cose). L’internet delle cose, l’internet mobile, lo sviluppo di veicoli senza conducente, i pagamenti elettronici, la sicurezza delle infrastrutture e la certificazione alimentare continueranno a sostenere la crescita del settore. La valutazione è interessante, il P/E relativo del portafoglio basato sulle previsioni sugli utili a un anno è infatti inferiore alla media storica.

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