Credito – California sempre più sull'orlo del baratro

Lo aveva chiesto al Congresso lo scorso novembre: senza un aiuto immediato e repentino la California rischiava il collasso e ora il tempo sembra scaduto.

Mr. Schwarzenegger (nella foto) allora ha perso la pazienza e si sfoga ai microfoni di stampa e tv per lanciare un ultimo appello prima della disfatta  finale: “questa distruzione (di valore) ha bloccato tutto: strade, scuole, ogni cosa – ha detto l’ex attore durante l’ultima conferenza stampa – migliaia di persone hanno perso il lavoro e proprio mentre il tasso di disoccupazione tocca nuovi record. Come possiamo lasciare che tutto questo accada? Nessuno credo voglia smettere di firmare stipendi per stampare sussidi di disoccupazione”.

Il Governatore di ferro deve affrontare nei prossimi 18 mesi un deficit di bilancio pari a 42 miliardi di dollari, soldi in gran parte accumulati dalle minor entrate fiscali, calate per via della crisi economica che attraversa tutto il paese.

Oltre a questo si aggiunge la crisi del mercato del credito, dove tutti i grandi investitori (California compresa) si rivolgevano per finanziare il proprio debito o scadenziarlo nel tempo.

Entro poche settimane, lo stato sarà così privo di mezzi per far fronte a stipendi e alle spese correnti, che molto probabilmente dovranno essere procastinate.

Ma gli effetti della crisi si fanno già sentire per il paese, dove dal prossimo mese di febbraio gli uffici statali verranno chiusi due giorni al mese, tagliando così del 10% il costo del salario delle centinaia di dipendenti dello Stato. Oltre a questo, sono stati sospesi progetti ingegneristici per 3,8 miliardi di dollari.

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