Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 26 gennaio 2017
L’indice Ftse Mib ha provato anche oggi ad attaccare i recenti massimi di periodo, tornando però nuovamente sui suoi passi. Come valuta l’attuale fase del mercato e cosa si aspetta nel breve?
Il Ftse Mib nelle ultime ore è tornato a testare in area 19.800 la resistenza statica di breve termine. Solo oltre questo ostacolo i corsi potrebbero tornare a mettere sotto pressione la soglia tecnica e psicologica dei 20.000 punti, superata la quale si assisterà ad un ulteriore allungo verso i 20.250. In seguito i corsi entrerebbero in ipercomprato tecnico per cui si profilerebbe una gase di rallentamento. Se l’indice non dovesse riuscire a superare i 19.800 punti, si andrà incontro ad una conferma del trading range iniziato nell’ultima settimana di dicembre, con oscillazioni dei corsi intorno ai 19.500.
Al ribasso una violazione dei 19.090 punti decreterà la fine del trading range, con l’avvio di una correzione che avrà un primo target a 18.900, un obiettivo successivo a 18.600 punti e in seguito a 18.240 punti. Personalmente, in ottica di breve direi che nelle prossime sedute assisteremo ancora ad un movimento laterale e non mi aspetto una violazione nè del supporto a 19.090 nè della resistenza a 19.800.
Tra i bancari oggi Banco BPM e Mediobanca stanno registrando le peggiori performance. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?
Mediobanca aveva guadagnato terreno sulla scia della possibile operazione Intesa Sanpaolo-Generali e il titolo è stato respinto nelle ultime tre sedute dall’importante resistenza statica di lungo termine posta a 9 euro. Mediobanca ha avviato così una correzione e i volumi si confermano per ora molto elevati.
Tecnicamente potrei vedere una ricopertura del gap rialzista aperto a 8,27 euro lo scorso 23 gennaio, ma è anche vero che se venisse confermata l’operazione Intesa-Generali, sicuramente Mediobanca riprenderà la sua corsa al rialzo.
In tal caso le quotazioni potrebbero anche superare la soglia dei 10 euro, livello che non viene più violato da agosto 2015.
Banco BPM, dopo aver testato il supporto di medio termine a 1,77 euro, ha avviato un movimento rialzista che ha portato a testare per ben due volte nel mese in corso la resistenza statica posta a quota 3 euro. Da questo livello Banco BPM non solo è stato respinto, ma potrebbe anche completare la formazione di un doppio massimo. In quest’ottica i prossimi obiettivi al ribasso li individuo a 2,74 euro in prima battuta, dove passa la media mobile a 21 giorni, e poi in area 2,6 euro.
Se al contrario la soglia dei 3 euro venisse oltrepassata, Banco BPM potrebbe salire ancora con target a 3,3 euro prima e a 3,68 euro in seguito, anche se non penso che ciò possa accadere.
Fca oggi ha accelerato al rialzo dopo la diffusione della trimestrale, ma in seguito buona parte dell’entusiasmo è rientrato. Quali strategie ci può suggerire per questo titolo?
Non vedo bene Fca perchè dal punto di vista tecnico sta disegnando un evidentissimo doppio massimo a quota 10,7 euro. Oggi il titolo è stato respinto da questo livello e personalmente vedo un’ulteriore probabile correzione verso 9,42 euro, dove passa la media mobile a 21 sedute e successivamente verso l’area degli 8,35 euro.
Non valuterei quindi Fca ora per un acquisto perchè il doppio massimo sul titolo è molto evidente.
StM sta vivendo una seduta decisamente brillante sulla scia dei risultati trimestrali che hanno portato a sfondare quota 12 euro. Come valuta l’attuale impostazione del titolo?
StM, con scambi quadruplicati rispetto alla media mensile, oggi ha superato la resistenza statica di lunghissimo termine posta a quota 12 euro. Oltre questo livello il titolo potrebbe beneficiare di un ulteriore allungo verso area 13,12 euro, soglia toccata a settembre del 2007, per poi spingersi anche fino ai 14 euro.
Invito a fare attenzione all’ipercomprato tecnico, ma a quanti volessero acquistare suggerisco di fissare lo stop loss sotto il minimo di oggi a 11,5 euro.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Sto seguendo Azimut che prosegue nell’uptrend iniziato nella prima ottava di dicembre e al momento sta testando in area 18 euro una resistenza statica di medio-lungo termine. Oltre il livello appena segnalato avremo un primo obiettivo a 19,5 euro in primis e a 20,4 euro in un secondo momento, con stop loss all’eventuale violazione di area 17,1 euro, dove passa la media mobile a 21 giorni.
Il titolo appare ben impostato, sta crescendo abbastanza lentamente e questo permette agli indicatori e agli oscillatori tecnici di mantenersi ad una certa distanza dalla zona di ipercomprato.