Salvatore Ferragamo, la corsa può continuare?

Salvatore Ferragamo, oggi sugli scudi a Piazza Affari con un rialzo arrivato a oltre il 5%, ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi per 1.438 miliardi di euro, in crescita dell’1% a cambi correnti e in diminuzione del 2% a cambi costanti. L’area Asia Pacifico, primo mercato del gruppo con il 36% del fatturato totale, ha registrato un incremento dell’1% mentre l’area Europa ha accusato un calo dei ricavi del 4 per cento.

Da inizio 2017 il titolo segna un incremento del 9% e negli ultimi 12 mesi l’ascesa è del 18,5%. Alle quotazioni attuali il rendimento del dividendo è dell’1,88% (dato positivo ma non certo eclatante) mentre il rapporto prezzo/utile è di 23,6, sostanzialmente in linea con la media settore moda-fashion.

Dal punto di vista tecnico Ferragamo ha testato di nuovo in zona 26 euro la resistenza statica di breve termine, senza tuttavia riuscire per il momento a oltrepassarla e causando così ilpericolo della formazione di un doppio massimo (figura che in genere preannuncia una correzione). Operativamente quindi, solo l’eventuale conferma del sorpasso dei 26 euro permetterebbe ai corsi un credibile nuovo allungo con target, nel caso, a 27 prima e 28,25 euro in seguito. Stop loss, fondamentale, da posizionare all’eventuale rottura di 24,78 euro, dove transita la media mobile a 21 sedute.    G.R.

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Ferragamo

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