Mercato interno in leggera ripresa, l’analisi di Anima

Per il 2017 la Federazione Anima ha previsto che si raggiungeranno i 26,3 miliardi di export (+0,6%), in aumento rispetto al dato 2016 pari a 26,1 miliardi di euro  (+0,9% rispetto al 2015). «Se Germania, Francia, Regno Unito e Spagna mantengono un trend in costante aumento per i prodotti italiani, fanno al momento eccezione partner forti per la nostra economia come Stati Uniti e Arabia Saudita. – afferma Alberto Caprari, Presidente ANIMA, Federazione della Meccanica Varia di Confindustria – Anche se si tratta di volumi differenti di importazione, gli Stati Uniti hanno richiesto nel 2016 meno tecnologie italiane rispetto al 2015.  Il nostro Ufficio studi Anima stima infatti che il 2016 si chiuderà a quota 2,5 miliardi di euro di export vero gli Usa, in leggera flessione rispetto ai 2,6 miliardi di euro del 2015. Sono numeri che rimangono comunque rilevanti, soprattutto se consideriamo che nel 2012 esportavamo 1,8 miliardi di euro. Di strada negli Usa ne abbiamo pertanto fatta tanta, consolidandoci. L’Arabia Saudita, che è stata di recente in continuo aumento, nel 2016 ha subito una frenata. Il Regno Unito, a dispetto di ogni previsione brexit-pessimistica, si conferma un mercato primario per le tecnologie italiane, con ben 1,27 miliardi di euro esportati nel 2016».
Nel 2016 intanto sono stati 44,7 i miliardi di euro prodotti in tecnologie, macchine e impianti dall’industria meccanica italiana, di cui 26,1 miliardi di euro venduti all’estero. Le aziende della meccanica nel 2016 hanno prodotto un +1,1% rispetto al 2015 ed esportato un +0,9%.
«Due sono le novità: il mercato interno è in leggera ripresa e contestualmente le esportazioni non sono l’unica ancora di salvezza per le imprese e tecnologie di Anima Meccanica. – afferma il presidente di Anima, Alberto Caprari – La percentuale di export è pari al 58,5% di quel che viene prodotto, poco di meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A metà anno 2016 le cifre delle esportazioni non avevano soddisfatto pienamente le previsioni, una situazione che si è ripetuta anche nel terzo quadrimestre. Per il 2017 le aspettative per la meccanica italiana sono positive sia a livello produttivo (+0,7% pari a 45 miliardi di euro) sia come esportazione (+0,6% pari a 26,3 miliardi di euro). In questi ultimi semestri sta gradualmente aumentando anche il mercato interno».
L’indice di produzione già oggi rileva una crescita simile a quella vissuta in anni di buon andamento, come il 2003. L’occupazione è stabile nel 2016 con 209.627 addetti, cifra confermata anche per l’anno in corso (+0,1%).
A eccezione di tre comparti, le declinazioni dell’industria meccanica italiana hanno chiuso l’anno 2016 in positivo sia sul fronte produzione che esportazione. Dalle macchine che producono l’energia e che sono destinati all’industria chimica e petrolifera, compreso il montaggio degli impianti industriali, alla logistica e movimentazione delle merci fino alle tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari e per l’acqua. Così come le tecnologie e i prodotti per l’industria, per l’edilizia e per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente.

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