Eni si sta avvicinando al test del supporto statico di breve termine posto a ridosso in zona 14/13,85 euro, un livello dal quale il titolo potrebbe beneficiare di un rimbalzo tecnico come accaduto nelle scorse settimane. In quest’ottica, una volta eventualemente confermata la tenuta del suddetto sostegno, al rialzo i successivi target diventerebbero in prima battuta l’area compresa tra quota 14,50 e 14,70 e poi 15 euro, livello dove al momento transita la media mobile a 50 giorni.
Cruciale però posizionare uno stop loss molto rigido all’eventuale cedimento di quota 13,85, al di sotto del quale si profilerebbe per i corsi una nuova correzione verso i 13,50 euro. Negli ultimi 12 mesi Eni ha messo a segno un rialzo total return (ossia comprensivo del dividendo) del 27% e ai prezzi attualei vanta un dividend yield atteso per quest’anno del 5,7 per cento. G.R.
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