Disponibile il fondo Comgest Growth Japan in versione euro hedged

Comgest, asset manager indipendente e internazionale con una forte specializzazione nella gestione azionaria quality growth e con 21,8 miliardi di euro in gestione, rende disponibile per gli investitori italiani la classe Euro Hedged della sua strategia sull’azionario giapponese, forte di 5 stelle Morningstar™ (dato a fine gennaio 2017) e di un track record di oltre 15 anni, ampliando così ulteriormente la gamma di offerta per il mercato locale.
Il nuovo Comgest Growth Japan EUR H Dis Class (ISIN: IE00BYYLPY56) consente agli investitori di prendere posizione sul mercato azionario del Paese del Sol Levante, attraverso un portafoglio concentrato di titoli selezionati tra le società che Comgest pensa possano essere in grado di registrare una crescita sostenibile degli utili nel lungo termine. La nuova classe disponibile presenta anche la copertura dal rischio di cambio, che protegge gli investitori in euro da potenziali oscillazioni dello yen.
A fine dicembre 2016, il fondo era principalmente concentrato sui settori industriale (34%), dei beni di consumo voluttuari (21%) e delle tecnologie dell’informazione (11%) e le prime dieci posizioni in portafoglio rappresentavano il 34% del peso complessivo.
“Crediamo molto nelle potenzialità del mercato azionario giapponese, da tempo sottovalutato dagli investitori, principalmente a causa di vent’anni di scarse performance. Registriamo, infatti, diversi segnali di miglioramento, soprattutto nella corporate governance. Le valutazioni del mercato appaiono attraenti e il Paese presenta una stabilità e una continuità politiche straordinarie rispetto ad altri Paesi sviluppati”, afferma Richard Kaye, Investment Advisor del Comgest Growth Japan, che aggiunge: “Lo stile di investimento di Comgest, non focalizzato su tendenze macroeconomiche ma bensì sulla sola crescita di qualità nel lungo termine e sull’identificazione di tendenze in grado di appoggiarla, consente di individuare idee di investimento con un forte potenziale di performance nel lungo periodo”.

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