Svizzera, risultati positivi per l’aeroporto di Zurigo e Alpiq

Il 2016 è stato un anno da incorniciare per Flughafen Zuerich, la società che gestisce l‘aeroporto di Zurigo, che ha visto crescere l’utile netto del +37,9% rispetto all’anno precedente, toccando i 248 milioni di franchi, su un volume d’affari che per la prima volta ha superato la soglia del miliardo. ll consiglio di amministrazione propone il versamento di un dividendo di 3,20 franchi per azione (+6,7%).

L’utile operativo, secondo i dati pubblicati dalla società e sul sito della Rsi, è salito del 22,8% a 337 milioni e l’Ebitda del 15,1% a 578 milioni. Il volume d’affari è aumentato del 2,4% a 1,013 miliardi, grazie in particolare alle attività aeree, le cui vendite sono salite del 3,9% a 597 milioni. Per il 2017 la società prevede un incremento dei passeggeri di circa il 4%. Dovrebbe salire leggermente anche il giro d’affari. Nelle infrastrutture sono previsti investimenti per 300 milioni.

Sempre restando in Svizzera, il gruppo Alpiq, attivo nel campo dell’energia, ha chiuso il 2016 con un utile netto di 294 milioni di franchi. L’anno precedente aveva subito una perdita di 830 milioni. Correzioni di valore nel settore nucleare hanno pesato sui risultati, così come il basso livello dei prezzi e la lunga chiusura della centrale di Leibstadt, nel canton Argovia. Il fatturato è di conseguenza sceso del 9,5% a 6,078 miliardi di franchi. Tenendo conto di una situazione che rimane tesa, il consiglio di amministrazione propone all’assemblea generale di non distribuire alcun dividendo. La priorità per il 2017 sarà quella di ridurre l’indebitamento, ma si sentiranno ancora gli effetti negativi di un mercato difficile e del mercato dei cambi.

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