Nonostante l’impennata dell’inflazione in Germania, la Bce confermerà la linea attuale

A cura di Franck Dixmier, Global Head of Fixed Income di Allianz Global Investors
Nel corso della prossima riunione del Consiglio Direttivo ci aspettiamo che la Banca Centrale Europea mantenga la sua posizione accomodante. Tuttavia, l’aumento a sorpresa dell’inflazione registrato in Germania nel mese di febbraio (+2,2% anno su anno) è destinato a scatenare il dibattito sul mantenimento da parte della banca centrale del suo programma di acquisto di asset al ritmo attuale.
Tuttavia, presumendo che l’inflazione di base della zona euro rimanga pressoché invariata al livello attuale, molto basso, ci aspettiamo che la BCE ribadisca che ci vorrà del tempo affinché il tasso di inflazione raggiunga il suo obiettivo. E’ quindi improbabile che il recente aumento dell’inflazione in Germania, che è considerato transitorio e non è comune a tutta la zona euro, possa pesare sulle decisioni di politica monetaria della BCE.
E‘ anche improbabile che la questione del tapering venga sollevata durante la riunione. Un annuncio in merito alla sospensione del programma di quantitative-easing sarebbe prematuro in questo momento e non senza pericoli, dato che la probabile reazione violenta del mercato alla fine anticipata del QE potrebbe essere controproducente per gli obiettivi della BCE. In questo contesto, non ci aspettiamo alcun messaggio particolare prima dell’autunno di quest’anno.

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