Calcolare la parità teorica per decidere se aderire a un aumento in borsa

COME DECIDERE SE ADERIRE O NO A UN AUMENTO – Nel caso di un aumento di capitale, per di più dell’importo record di 13 miliardi di euro come nel caso di Unicredit (che dopo il -7% di ieri ha provato a rimbalzare per buona parte della seduta, riducendo i  suoi guadagni nel finale a circa mezzo punto e chiudendo così a 12,27 euro), decidere cosa fare non è mai facile.

IL CALCOLO DELLA PARITA’ TEORICA – Per questo può essere interessante capire bene come funziona il calcolo della parità teorica, utilizzato dai trader professionisti. In pratica occorre chiedersi se costi di meno comprare i diritti di opzione trattati sul mercato ed esercitarli, o acquistare direttamente i titoli sul mercato. L’operazione di Unicredit prevede l’attribuzione ogni 5 diritti (trattabili in borsa sino al 17 febbraio prossimo compreso) di 13 nuove azioni al costo di 8,09 euro l’una.

IL CASO DI UNICREDIT – In pratica se volete aderire all’aumento e non eravate già azionisti, dovete comprare 5 diritti (che stasera hanno chiuso a 10,60 euro l’uno), pagando in tutto 53 euro, per poter poi sottoscrivere i 13 titoli spendendo altri 105,17 euro. In tutto i 13 titoli vi costerebbero 158,17 euro, mentre in borsa per acquistare gli stessi paghereste, stasera, 159,51 euro. Sottoscrivere l’aumento oggi vi sarebbe convenuto leggermente, se vi converrà o meno nei prossimi giorni dipenderà da come varieranno le quotazioni di titoli e diritti. Tutto chiaro?

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