La tecnologia può correre ancora? L’analisi di Morningstar

A cura di Morningstar

L’hi-tech è partito col botto. Resta da capire se sarà in grado di mantenere il ritmo. La categoria Morningstar dedicata ai fondi che investono sui titoli tecnologici dai primi di gennaio (fino al 7 marzo e calcolato in euro) ha guadagnato il 9,98%. Una performance niente male se si considera che, nell’intero 2016, è salita del 10,4%. Performance simili sono state registrate dall’indice Morningstar dedicato al settore.

Sarà un fuoco di paglia? “La corsa della tecnologia non è un avvenimento recente”, spiega Dan Kemp, Chief investment officer di Morningstar Investment Management. “La forte esposizione a questo settore è anche uno dei motivi per cui la Borsa americana si sta comportando bene da anni. Chiunque voglia prendere posizione su questo segmento deve avere una visione di tipo internazionale e fiducia nella capacità dei fondamentali di esprimersi nel lungo periodo”.

I nuovi arrivi meglio degli incumbent?
Fra i fondi venduti in Italia dedicati alla tecnologia che da inizio anno si sono comportati meglio c’è Polar Capital Global Technology (+12,3%, Analyst rating Bronze, 4 stelle). I gestori del fondo sono convinti che l’innovativa natura del settore tecnologico renda possibile cerare valore identificando prima degli altri nuovi trend che cambieranno il panorama hi-tech e le aziende che se ne occupano”, spiega Samuel Meakin, fund analyst di Morningstar. “Questo approccio orientato ai titoli growth dovrebbe permettere ai manager di approfittare di significativi sviluppi tecnologici. Dal punto di vista dell’investimento questo si traduce in un forte sottopeso dei large cap che dominano gli indici di riferimento. Secondo i gestori, le aziende più grandi e che hanno le posizioni di forza sul mercato (i cosiddetti incumbent) di solito vengono minacciate dai nuovi cicli tecnologici e non ne sono i beneficiari”.

Un approccio un po’ diverso è quello di Henderson Horizon Glb Tech X2 USD Acc (+11,04%, Neutral, 4 stelle). “Il processo di investimento è basato principalmente su uno stock picking di tipo bottom up, ma il team di gestione cerca anche di utilizzare un approccio tematico per tentare di sfruttare trend e sviluppi particolari all’interno del settore”, spiega Meakin. “Per quanto riguarda la scelta delle azioni, i gestori cercano società che possano fornire una crescita sostenibile. Questo significa che evitano le aziende che sono allo stadio iniziale in nuove aree della tecnologia e aspettano che i vincitori siano chiaramente identificabili”.

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