Ma oltre alle trimestrali ed alle liste di sfortunati, che come unica consolazione avranno quella di essere in un vero e proprio documento da libri di storia, sono arrivati anche i primi risultati sulla raccolta del settore risparmio gestito. Dati che per società come [s]Anima[/s] e [s]Azimut[/s] sono di vitale importanza, perché come “core business” queste company hanno proprio l’asset management.
Guardando il dato complessivo, nel mese di gennaio 2009 hanno prevalso le redemption, che hanno portato come conseguenza ad una diminuzione del patrimonio gestito. Tra i più penalizzati ci sono i fondi “long-only” che operano sul settore obbligazionario, ed in particolar modo per quanto concerne i bond europei a medio-lungo termine. Forse perché le strategie sui portfoli obbligazionari stanno cambiando rapidamente, in previsione della ripresa, di un aumento dell’inflazione e quindi di futuri aumenti sui tassi di interesse della zona Euro.
Redemption che per altro hanno toccato anche le due società di gestione per eccellenza del panorama italiano, quali appunto Anima e Azimut.
Per quanto riguarda Anima SGR, la società a cui fa capo [p]Alberto Foà[/p], il patrimonio gestito ha subito una riduzione di quasi 63 milioni di Euro, con i fondi di diritto italiano che hanno visto una raccolta negativa di 65 milioni di Euro. Bene invece l’area fondi pensione, che ha avuto un afflusso di capitali freschi di quasi 3 milioni di Euro.
Anima, Raccolta al 31/01/2009 | |||
Raccolta Gennaio * | Patrim. al 31/01/2009 * | Var. % Raccolta | |
Fondi comuni di diritto italiano | -65,60 | 6.052,60 | -1,07% |
Anima Sicav | 0,00 | 100,30 | 0,00% |
Fondo pensione Anima Orizzonti | 2,80 | 39,20 | 7,69% |
Totale | -62,90 | 6.192,10 | -1,01% |
* Dati in milioni di euro. |