Banca Ifis, al via il piano strategico 2017-2019

Il Cda di Banca IFIS ha approvato i risultati relativi all’esercizio 2016 e il Piano Strategico 2017-2019. É stata inoltre proposta all’Assemblea degli Azionisti, che si riunirà in data 21 aprile 2017, la distribuzione di un dividendo pari a 0,82 euro per azione.

«Con il nuovo Piano Strategico 2017-2019 Banca IFIS si dà obiettivi importanti nel supporto alle imprese e nel recupero del credito da imprese e famiglie in difficoltà» è il commento di Giovanni Bossi, ad di Banca IFIS. «Abbiamo liquidità e capitale, risorse e tecnologia, idee e motivazione per continuare nel nostro percorso di crescita. Il Piano fissa le tappe nei settori di presenza della banca; i mezzi a disposizione consentono tuttavia ulteriore spazio per cogliere le occasioni di sviluppo che il mercato del credito ci sottopone. Valuteremo con la massima attenzione i rischi e le ulteriori opportunità. Nel 2017 completeremo la fusione per incorporazione di Interbanca razionalizzando così la struttura del Gruppo; e spingeremo ancora sull’acceleratore della trasformazione digitale, forti della consapevolezza che la Banca del domani sarà più tecnologia e dati, meno sportelli e contatto fisico con la clientela. Una banca più “magra” al servizio di clienti più esigenti, più velocemente, con servizi sempre più mirati».

Il conto economico consolidato 2016 del nuovo Gruppo Banca IFIS chiude con un utile record di 687,9 milioni di euro. Il risultato è significativamente influenzato (per 623,6 milioni di euro) dagli effetti dell’acquisizione dell’ex Gruppo GE Capital Interbanca; a valle del processo di Purchase Price Allocation, come previsto dai principi contabili di riferimento, è stato iscritto a conto economico un provento rappresentato dal “buon affare realizzato”, il c.d. “Gain on bargain purchase”, pari alla differenza positiva tra il fair value delle attività e passività acquisite (742,8 milioni di euro) e il costo sostenuto per la loro acquisizione provvisoriamente determinato in 119,2 milioni di euro (ancora al lordo di eventuali ulteriori aggiustamenti rispetto al prezzo inizialmente pagato pari a 160,0 milioni di euro).

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