L’International Lead and Zinc Study Group ha annunciato che il mercato globale dello zinco ha riportato un deficit produttivo di 27.000 tonnellate nel mese di gennaio invertendo il surplus di 8.800 tonnellate registrato a dicembre. Lo stesso istituto ha inoltre reso noto che il mercato globale del piombo, sempre nel mese di gennaio, ha più che raddoppiato il deficit produttivo riportato nel mese di dicembre, segnando uno sbilanciamento sui consumi pari a 15.000 tonnellate (vs deficit 7.000 a dicembre 2016).
Dal punto di vista tecnico – fanno notare gli analisti di Wings Partners Sim – le quotazioni del future sullo zinco al London Metal Exchange hanno superato la resistenza tecnica corrispondente alla media mobile a 50 sedute individuata in ara 2.800, dando un segnale rialzista di breve-medio periodo. “Probabile ora un movimento ascendente che potrebbe portare i prezzi a testare i massimi livelli registrati in area 3.000 dollari per tonnellata. Inoltre, la vicinanza degli indicatori di momentum all’area di estremo definita di ipervenduto suggerisce che è ancora presente spazio per un’estensione del movimento rialzista”.
Il piombo dal punto di vista tecnico “ha trovato un supporto ai prezzi nella media mobile a 100 sedute in area 2.250 – affermano da Wings Partners Sim – dopodichè ha testato la resistenza dinamica corripondente alla media mobile a 50 giorni oltre che al 38,2% del ritracciamento di Fibonacci dai massimi segnati a febbraio 2017. In un’ottica di breve sarà fondamentale constatare se i prezzi riusciranno a violare la media mobile a 100 giorni. In tal caso si registrerebbe uno spostamento delle probabilità a favore di un test di ara 2.400, trendline ribassista in essere dal picco registrato a novembvre 2016″.
Per sfruttare un possibile ulteriore rialzo dello zinco, a Piazza Affari sono disponibili tre Etc: l’Etfs Zinc, l’Etfs Eur Daily Hedged Zinc è l’Etfs 2x Daily Long Zinc. Mentre sul piombo ci sono l’Etfs Lead, l’Etfs Daily Leveraged Zinc e l’Etfs Daily Leveraged Lead. G.R.