Blueindex: le minori tensioni sui titoli di stato fanno bene a Banco Bpm

BANCO BPM RIMBALZA – Dopo due giorni di continua vendite, Banco Bpm ieri ha rimbalzato con decisione a Piazza Affari, chiudendo la giornata in testa al Blueindex grazie ad un +4,1% a fine seduta  che ha consentito al titolo dell’istituto lombardo di staccare Mediobanca (+1,44% in attesa dei conti, diffusi oggi), Azimut (+1,25% ancora in scia ai buoni risultati di gennaio) e Unicredit (+1,06% dopo le perdite delle due giornate precedenti), unici altri componenti del paniere ad avere guadagnato oltre un punto percentuale.

CALANO TASSI E SPREAD SUI BTP – Il rimbalzo di Banco Bpm e di molti altri bancari si spiega con l’allentarsi delle tensioni politiche in Europa che lunedì avevano portato lo spread Btp-Bund a superare il 2% e il rendimento a salire al 2,39%, mentre ieri sera il rendimento era tornato sul 2,25% e lo spread sull’1,93%. Le tensioni sono tuttavia ancora presenti e i mercati finanziari, in Europa in particolare, appaiono ancora fragili, tanto che non sono mancate le prese di profitto.

NATIXIS SOFFRE ANCORA LE PAROLE DI LE PEN – Sul Blueindex in particolare hanno pagato lo scotto maggiore Morgan Stanley, Credit Agricole, ING Groep, Banca Mediolanum e Credit Suisse Group, tutti oltre il 2% di perdita a fine giornata. La maglia nera è tuttavia toccata a Natixis, che ha terminato la seduta in rosso del 3,17% continuando a risentire delle dichiarazioni di Marine Le Pen, candidata di estrema destra alla presidenza francese pronta, almeno a parole, a guidare la Francia fuori dall’euro e dalla Nato.

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