La ricerca di ossiam dimostra l’impatto ambientale delle scelte di investimento

Ossiam, asset manager specializzato in ETF e Smart Beta, presenta un framework che calcola l’impatto delle scelte di portafoglio finanziario sul riscaldamento globale. La Conferenza di Parigi del 2015 (COP21) ha segnato un punto di svolta per quanto riguarda le strategie politiche e sociali in relazione alla qualità dell’ambiente e la salute del pianeta. Così, anche la finanza deve necessariamente tenere in considerazione questo aspetto che, in precedenza, riguardava esclusivamente governi e attività produttive in regimi altamente regolamentati.
Nell’articolo Carbon Footprint for dynamically rebalanced portfolios, Ossiam presenta un framework innovativo che ha l’obiettivo di misurare correttamente l’impatto carbone e guidare le scelte degli investitori su strategie più sostenibili per l’ambiente, nell’ottica di una riduzione delle emissioni nocive. La ricerca è stata realizzata da Carmine De Franco e Bruno Monnier, gestori e membri del team di ricerca quantitativa della società francese.
Con un approccio quantitativo, lo studio di Ossiam permette all’investitore di calcolare il livello e l’intensità delle emissioni di CO2 attribuibili alle società in portafogolio. Il modello prende in considerazione diverse variabili: le emissioni attribuibili direttamente alle attività di una singola società (Scope 1), la quantità di energia acquistata (Scope 2) e l’inquinamento prodotto dai diretti fornitori (Scope 3 Upstream), nonché variabili più direttamente legate alla transizione energetica (produzione di Green Energy)
Il modello risulta quindi molto flessibile ed adattabile ai portafogli azionari o obbligazionari. In effetti, le misure utilizzate nel Carbon Footprinting devono prendere in considerazione la differenza fondamentale tra azionista (che possono incidere direttamente sulle politiche aziendali relative alla riduzione dell’utilizzo energia fossile) e obbligazionista (che hanno un ruolo decisamente meno attivo nella gestione aziendale).
Utilizzando il framework di Ossiam, coloro che optano per investimenti a reddito fisso potranno utilizzare misure di Carbon Footprinting orientate all’Impact Investing (come il finanziamento di progetti sostenibili attraverso Green Bonds). Si innesca così un circolo virtuoso, volto a privilegiare le aziende che contribuiscono a raggiungere l’obiettivo stabilito da COP21: l’aumento della temperatura terrestre non dovrà superare la soglia dei 2°C, e possibilmente 1.5°C, rispetto ai livelli pre-industriali, entro il 2020.
Siamo molto orgogliosi di questa ricerca – commenta Antoine Moreau, CEO e fondatore di Ossiam – che presenta un modello matematico in grado di rivoluzionare i criteri delle scelte finanziarie. Utilizzando il nostro framework, è possibile diversificare i propri portafogli di investimento seguendo un approccio scientifico, coerentemente con i principi dell’impact investing. Il nostro modello, infatti, permette di raggiungere gli obiettivi di profitto, contribuendo a salvaguardare in modo consapevole l’integrità del nostro pianeta.

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