Piazza Affari inverte rotta. Durerà? I titoli sotto i riflettori

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 19 aprile 2017

L’indice Ftse Mib ha recuperato terreno ieri dopo il forte ribasso delle ultime sedute. Come è cambiato lo scenario del mercato e quali sono le sue attese nel breve?

Il Ftse Mib ha disegnato un pattern che in gergo viene chiamato “three black crows”, ossia i tre corvi neri. Si tratta di una figura ribassista e nonostante ieri abbiamo assistito ad un recupero dei corsi dopo il calo delle sessioni precedenti, a mio parere il ribasso non è finito. Il pattern segnalato prima generalmente preannuncia l’inizio di un downtrend piuttosto duraturo e nella seduta di martedì il Ftse Mib ha incrociato in area 19.600 la media mobile a 50 giorni, generando un ulteriore segnale negativo.
Questa media è stata incrociata al rialzo nella giornata di ieri, ma l’indice non ha superato il massimo della sessione precedente. A mio parere l’area dei 19.500 è un supporto che sarà nuovamente violato e i prossimi obiettivi per il Ftse Mib si possono individuare a 19.180 punti prima e successivamente a ridosso dei 19.000 punti, con possibili discese verso i 18.500 punti, dove potremmo assistere ad una potenziale inversione.
Solo nel caso in cui l’indice dovesse tornare al di sopra dei 19.975 punti allora si potrà avere una credibile inversione rialzista e in seguito al superamento dei 20.115 e dei 20.335 punti per poi attaccare la soglia dei 20.500.

Nel settore del risparmio gestito quali indicazioni ci può fornire per Banca Generali e Azimut?

Banca Generali segue un uptrend dalla seconda metà dello scorso ottobre ed è inserito in un canale ascendente di breve termine, iniziato la terza settimana di marzo. Nelle ultime sedute i corsi si sono spinti al di sopra della resistenza statica posta a 25 euro, uno scenario che a mio parere potrebbe favorire un ulteriore allungo del titolo, visto che i volumi di scambio sono sostenuti e gli indicatori tecnici non sono ancora in ipercomprato. I prossimi obiettivi al rialzo si possono individuare a 26,2 euro in prima battuta e in seguito a 26,9 euro, oltre cui si guarderà al massimo di quest’anno a quota 27,8 euro.
A chi volesse acquistare Banca Generali suggerisco di fissare uno stop loss sotto 24,5 euro, livello dove transita il supporto dinamico ascendente di breve periodo.

Azimut dal punto di vista tecnico è impostato molto bene perchè due sedute ha dato vita ad un rimbalzo dopo il test del supporto dinamico ascendente di breve termine a quota 16,4 euro, dove si sono incrociate al rialzo le medie mobili a 50 e a 21 giorni, generando un significativo e potente segnale di ulteriore rialzo. In quest’ottica vedo un primo obiettivo a 17,6 euro e in seguito a 18 euro, con stop loss sott 16,4 euro.
Ci tengo a precisare che le indicazioni fornite per Azimut e Banca Generali possono essere considerate valide se l’attesa discesa del Ftse Mib non sarà così veemente.

Mediaset e Telecom Italia hanno recuperato terreno ieri dopo le vendite della vigilia. Come valuta l’impostazione di questi due titoli e quali scenari si possono ipotizzare nel breve?

Telecom Italia dopo aver incrociato al ribasso a quota 0,8 euro la media mobile a 50 giorni e aver disegnato una lunga candela nera, si è avvicinato al test del supporto statico in area 0,75 euro. La tenuta di questo livello potrebbe favorire una fase laterale di consolidamento o un rimbalzo verso area 0,8 euro.
Sotto quota 0,75 euro Telecom Italia continuerà a perdere terreno verso il supporto dinamico di lungo termine che al momento transita in area 0,73 euro.

Mediaset ha chiuso il gap lasciato aperto a quota 3,72 euro lo scorso 19 dicembre e in seguito ha violato area 3,5 euro. Al ribasso c’è da segnalare che il prossimo livello chiave è a 3,21 euro, sotto cui troviamo un altro gap-up lasciato aperto lo scorso 12 dicembre a 2,79 euro. Solo una conferma del ritorno sopra area 3,5 euro, riconquistata ieri in chiusura, potrebbe favorire un recupero di Mediaset verso 3,78 euro prima e i 3,85 euro, i livelli da dove passano rispettivamente la media mobile a 21 e a 50 giorni.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Tra i bancari suggerirei di guardare a Credito Valtellinese che nelle ultime due sedute ha beneficiato di un rimbalzo tecnico dal supporto di medio-lungo termine passante a quota 3,05 euro.
Questo recupero ha spinto i corsi al di sopra dei 3,15 euro, quindi oltre la trendline discendente di breve termine che bloccava i tentativi di rialzo di Credito Valtellinese dalla seconda metà del mese scorso. Visto che il titolo sta appena accennando un rialzo dalla zona di ipervenduto tecnico e che i volumi di scambio sono in ascesa, anche se non troppo robusti, la mia view è positiva. Vedo prossimi target al rialzo a 3,35 euro in primis e a 3,45/3,5 euro in un secondo momento, per poi guardare ai 3,75 euro e ai 3,9/4 euro.
Gli acquisti del titolo dovranno essere corredati con stop loss sotto 3,05 euro.

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