Avanti piano. Questa la marcia del Fib, il future sull’indice Ftse Mib, che ha allungato il passo, seppure con meno veemenza rispetto alla precedente seduta in scia alla non ancora sopita euforia per il risultato del primo turno delle elezioni in Francia. Nel dettaglio, il derivato ha aggiornato il massimo da inizio anno a 20.445 punti dopo aver segnato in mattinata un minimo intraday a quota 20.270. Certo, arrivati a questo punto, il future comincia ad avere il fiatone, con tutti i principali indicatori tecnici prossimi alla zona di ipercomprato. Tuttavia, almeno in ottica di breve termine, non si esclude un ulteriore, benchè contenuto, rialzo.
In quest’ottica i prossimi obiettivi sono individuabili prima oltre al soglia dei 20.650 punti e, successivamente, nell’area compresa tra i 20.800 e la soglia psicologica dei 21.000 punti base.
Più probabile però un prossimo movimento laterale di consolidamento con oscillazioni dei corsi intorno ai 20.340 punti. Per contro, l’eventuale violazione di quota 20.125 potrebbe innescare una correzione con obiettivi prima poco al di sotto dei 20.000 punti e in seguito in zona 19.800/19.750. G.R.
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