Un trimestre di solidi utili per le società europee

A cura di Franz Weis, Gestore del fondo Comgest Growth Europe

La congiuntura economica europea ha continuato a migliorare nel corso del primo trimestre del 2017, ma la rotazione pro-ciclica settoriale, iniziata nella seconda metà del 2016, ha segnato una contrazione. Gli indicatori economici avanzati sono progrediti ad un livello in linea con una crescita del PIL in Europa pari al 2%, livello mai raggiunto dalla crisi dell’euro del 2011. Le società europee sono in generale molto esposte ai Paesi emergenti, le cui economie sono nettamente migliorate. La produzione industriale e gli investimenti a livello globale stanno iniziando a mostrare alcuni segnali di ripresa.

Di conseguenza, le aspettative di crescita degli utili per azione (EPS) delle società europee per il 2017 hanno registrato una netta evoluzione (+14%) per tutto il primo trimestre. L’inversione di tendenza è netta rispetto alla continua erosione verificatasi nel corso degli ultimi sei anni. Mentre numerosi settori ciclici sono stati già bruscamente rivalutati alla fine del 2016 per riflettere un miglioramento delle previsioni, la performance delle componenti dell’indice europeo ha mostrato una minore dispersione all’inizio del 2017.

L’inflazione sottostante continua a salire e la pendenza della curva dei tassi di interesse rimane piatta nonostante numerosi aumenti dei tassi di interesse in America e la prospettiva di un minore commitment da parte della Banca Centrale Europea. C’è uno spaccato tra il continuo miglioramento del contesto economico mondiale e gli ancora bassi livelli dei tassi obbligazionari a lungo termine, che dovrebbero però risalire prima o poi.

Le questioni politiche hanno portato la loro solita dose di volatilità, con il Regno Unito che ha dato il via all’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona e ha fatto il primo passo formale verso l’uscita dall’Unione Europea. La vicinanza delle importanti elezioni in Francia, nello stesso Regno Unito e in  Germania, insieme all’incapacità del governo Trump di realizzare la riforma dell’Obamacare, hanno già fatto sentire i loro effetti. Il rally pro-ciclico, che fa sostanzialmente affidamento sulle capacità del nuovo Governo USA di scatenare uno “spirito animale” attraverso le riforme, sembra aver fatto il suo corso.

Di seguito vengono proposti alcuni esempi di società che sono presenti nel portafoglio del fondo azionario europeo.

Grazie a un programma di ottimizzazione dei negozi e alla diffusione dei servizi online in 41 Paesi, Inditex ha presentato nuovamente degli ottimi risultati: crescita della cifra d’affari pari al +12,2% nel quarto trimestre, di cui il 9% è da considerare come crescita organica delle vendite. Sebbene il margine operativo sia stato ancora una volta influenzato negativamente dalle fluttuazioni del cambio, il management della società ha fornito un outlook chiaramente positivo per la leva operativa per l’esercizio iniziato a febbraio.

Geberit ha annunciato un margine di EBITDA del 28,3%, in aumento di 140 punti base dal 2015, portando un EPS aggiustato in rialzo del 19,8%. Il management ha annunciato un buy-back delle azioni pari a 450 milioni di franchi svizzeri entro i prossimi tre anni, che equivale a circa il 3% dell’attuale capitalizzazione borsistica, oltre ad un elevato tasso di distribuzione del dividendo (63%). Il management è cautamente ottimista circa lo sviluppo del mercato finale in Europa per la prima volta da diversi anni, ma ha inoltre sottolineato che i costi dei materiali sono aumentati in modo significativo. L’integrazione della sua ultima acquisizione, Sanitec, avanza più velocemente del previsto.

Lindt & Sprüngli ha riportato un aumento del margine di EBITDA di 60 punti base, spiegabile con la forte crescita dei mercati che forniscono margini elevati (Germania +12%, Regno Unito +14%), e un EPS in aumento del 12%. Per l’anno fiscale 2017, il management della società prevede uno sviluppo positivo simile a quello del 2016. Il management ha inoltre confermato le sue previsioni di crescita delle vendite organiche di lungo termine pari al +6/+8% con un’espansione del margine operativo pari a 20-40 punti base. L’acquisizione della società americana Russell Stover nel 2015 è ora terminata: gli aggiustamenti del portafoglio e la riorganizzazione delle promozioni, che hanno pesato nel 2016, sono stati completati, e la crescita nel mercato del cioccolato premium americano dovrebbe riprendere.

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