Se 15 ispettori posson bastare

Recentemente, l’Ocf ha comunicato al pubblico le modalità ispettive nei confronti dei consulenti. Ottima iniziativa che si espone però a riflessioni diverse. La prima perplessità riguarda l’economicità dell’a- zione amministrativa. Ispezionare un consulente autonomo è abbastanza semplice: non ci sono movimenti di denaro, ma solo contratti e raccomandazioni.

Tutto materiale che può essere richiesto a distanza. Siamo sicuri che inviare 15 persone sia più economico? Altro dubbio riguarda la proporzionalità e ragionevolezza che devono caratterizzare l’azione amministrativa. Il consulente ha spesso un singolo ufficio e un’attività professionale lineare. Fargli trovare alla porta qualche manipolo d’ispettori che agiscono manu militari è un po’ esagerato. Non c’è proporzionalità tra le parti in campo. Ma forse il punto più importante è un altro.

L’azione amministrativa si basa sulla collaborazione tra cittadino e autorità. Quando l’autorità si presenta in forze massicce ed esclude a priori la partecipazione del soggetto vigilato, ben difficilmente potrà chiederne la collaborazione. Questo è il vero danno perché si mina il rapporto di fiducia tra cittadino e amministrazione.

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