Lavorare in team, un fattore chiave di successo

Nella nostra analisi dei fattori chiave che contribuiscono al raggiungimento del successo nella professione di private banker questo mese ci concentriamo sul lavoro in team. Guardando in particolar modo ai mercati più evoluti come quello inglese e statunitense è facile rendersi conto come i migliori professionisti lavorino ormai da anni con questo modello organizzativo. Dal momento che è impossibile essere competenti su tante tematiche specifiche e complesse, la specializzazione all’interno del team diventa una risposta concreta per garantire quel servizio di qualità oggi indispensabile per sviluppare il proprio portafoglio e bacino di contatti. La caratteristica che accomuna la maggior parte dei team di successo è la sua organizzazione per cui gli aspetti operativi e amministrativi vengono delegati a una figura junior, a cui è affidato anche il compito di seguire i clienti meno importanti con l’obiettivo di svilupparli. Da una tale strutturazione dell’attività deriva naturalmente la necessità di tutelarsi attraverso patti di non concorrenza e un’adeguata retribuzione per evitare che lo junior, dopo alcuni anni di “gavetta” e attratto dagli ingaggi del settore, decida di trasferire presso qualche competitor il know how acquisito e i clienti sviluppati. A volte saper rinunciare, da parte del consulente finanziario senior, a parte dei propri ricavi può ridurre questo rischio. Non è pensabile infatti lavorare meno, guadagnare di più e sfruttare alla lunga la buona volontà di un capace giovane professionista. Si finisce per perdere sia lui sia i clienti.

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