RIVOLUZIONE FISCALE – Al momento, spiega La Stampa, è una bozza che rimbalza tra i computer dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, ma potrebbe essere una piccola rivoluzione fiscale. Dichiarazioni precompilate messe a disposizione sul web, sconti – ancora da determinare – per chi accetta i “calcoli” dell’Agenzia delle Entrate senza chiedere modifiche o integrazioni, un rafforzamento del ruolo dei Caf, che potrebbero diventeranno responsabili, anche economicamente, in caso di errori.
DICHIARAZIONE PRECOMPILATA – La platea è composta da 30 milioni di contribuenti: per tutti (18,5 milioni di 730, 2 milioni di Modello Unico e 10 milioni di dipendenti che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi), a partire dal 2015, è in arrivo la dichiarazione precompilata, con dati rilevati da atti degli anni precedenti, Cud forniti dalle aziende, informazioni già in possesso di banche, assicurazioni e Poste. Il 730 verrà depositato nel “cassetto fiscale”, lo spazio su internet a cui accedere con una password. Ma ci sarà anche la possibilità di consultare il documento attraverso il “sistema bancomat”.