Le banche tagliano i propri costi, aumentano i vostri
Mentre i vertici delle maggiori banche italiane continuano a dichiarare di voler procedere a nuovi tagli dei costi e riduzioni delle filiali e del personale, come da ultimo Unicredit, Ubi Banca e Banco Bpm, per i titolari di un conto corrente la ricerca di maggiore redditività portata avanti dagli istituti di credito ha un altro volto: l’incremento dei costi sopportati.
Oltre un quarto dei titolari di conto corrente ha visto rincari
Secondo un’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat, infatti, sono circa 11 milioni, pari ad oltre un quarto del totale (26,8%) gli italiani titolari di conto corrente che, nel corso degli ultimi 12 mesi, hanno visto aumentarne i costi degli stessi. Il numero potrebbe tuttavia essere sottostimato visto che un altro 16,6% degli intervistati (6.800.000 di titolari di conto corrente) ha dichiarato di non sapere se i costi del proprio conto corrente siano o meno aumentati lo scorso anno.
Un 5% degli intervistati non ha un conto corrente
Infine, un dato “controcorrente” emerso dall’analisi: anche oggigiorno possedere un conto corrente sembra essere indispensabile, tanto più a fronte della guerra all’utilizzo del contante da parte del governo (che tiene sempre più d’occhio i conti correnti), c’è ancora chi riesce a farne a meno. Il 4,9% degli intervistati ha infatti dichiarato che nella propria famiglia non è presente alcun conto corrente.