Graham Stephan, youtuber di successo, ha un rimpianto

Graham Stephan, agente immobiliare e youtuber

Se pensate che Youtube faccia rima solo con musica e filmati di videogiochi e gli youtuber possano al massimo consigliarvi in materia di elettronica di consumo o proporvi video-tutorial dedicati a una pletora di hobby vi sbagliate. A meno che non consideriate investire capitali un hobby (cosa che per alcuni potrebbe anche essere). Graham Stephan è uno youtuber americano di 30 anni (è nato il 21 aprile 1990) che è diventato famoso grazie ai suoi due canali (il principale ha al momento oltre 2 milioni di follower, il secondo oltre 417 mila iscritti).

Tra i suoi clienti anche Orlando Bloom

Su di essi Graham posta ogni giorno video dedicati a temi come il raggiungimento dell’indipendenza finanziaria, come risparmiare denaro, come investirlo e come fare investimenti immobiliari azzeccati (Graham è un agente immobiliare di Los Angeles). Nel suo lavoro non si può dire che non abbia avuto successo: Stephan ha ottenuto la licenza di agente immobiliare nel 2008, poco dopo aver compiuto 18 anni, e da allora ha venduto case per oltre 125 milioni di dollari e tra i suoi clienti annovera star come Orlando Bloom, Chloe Moretz e Suki Waterhouse.

Un rimpianto: non aver chiesto a 18 anni la carta di credito

In uno dei suoi ultimi video Stephan ha ammesso un suo rimpianto (cosa che detta da chi riferisce di guadagnare ogni mese sino a 220 mila dollari potrà far sorridere): non aver chiesto subito una carta di credito appena compiuto 18 anni. Quando a 20 anni voleva acquistare la sua prima casa, ha spiegato Graham, nonostante avesse già accumulato i primi risparmi e avesse entrate fisse, cosa che la stragrande maggioranza dei suoi coetanei in Italia oggi non può vantare, “nessuna banca voleva concedermi un prestito perché non avevo un passato di credito”. Le banche, negli Usa come nel resto del mondo, prima di concedere un prestito analizzano infatti la storia finanziaria dalla persona e in particolare il suo punteggio di credito, ossia l’insieme di tutte le attività economiche svolte nel corso della vita.

L’importanza del punteggio di credito

Senza carte di credito, Graham Stephan non aveva praticamente alcun punteggio di credito: quando un anno dopo chiese e ottenne la sua prima carta di credito da una cooperativa di credito locale (attualmente ne possiede 12), ha iniziato a costruire il suo punteggio di credito con cui poi ha potuto chiedere più prestiti, a tassi sempre più convenienti, per investire il denaro e fare ancora più soldi. Graham non è l’unico milionario che incoraggia i giovani a richiedere delle carte di credito per stabilizzare il proprio punteggio di credito. Quel che viene da chiedersi è se tutto ciò sarebbe successo anche nel caso di tassi che non fossero rimasti vicini a zero per la gran parte di questi 30 anni e cosa succederebbe a chi oggi si indebitasse, dovendo poi affrontare una fase di tassi in risalita.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!