PUNTARE AL VERDE – Molti italiani sono disposti a spendere di più in bolletta pur di dare una mano al pianeta: gli ultimi dati dell’Osservatorio SuperMoney, portale per il confronto dell’energia, rivelano che negli ultimi sei mesi i consumatori alla ricerca di una fornitura di elettricità da fonti rinnovabili sono passati dall’8% di sei mesi fa al 12%. Molti dei principali operatori energetici propongono tariffe “eco” che, a fronte di pochi centesimi in più al mese, garantiscono l’utilizzo di energia rinnovabile.
LE OFFERTE – La sensibilità nei confronti dell’energia verde appare quindi in aumento, complice anche una riduzione dei costi delle energie rinnovabili. L’analisi condotta da SuperMoney ha messo a confronto i prezzi di alcune tariffe classiche con quelli delle offerte “eco” proposte dalle stesse compagnie. La media è stata calcolata sulla base dei primi quattro operatori più convenienti (Enel Energia, Eon, A2A, Blue Meta) che propongono anche tariffe “verdi”.
LA SPESA SOSTENIBILE – Per un consumo annuo di 2.500 kWh di elettricità, la differenza è di 54 euro all’anno: questo significa che con appena 15 centesimi al giorno è possibile dare un contributo importante al risparmio energetico, scegliendo le fonti rinnovabili. Per gli utenti con consumi più ridotti di elettricità, la differenza di prezzo è ancora più impercettibile: per chi utilizza 1500 kW/h di elettricità annua bastano 10 centesimi in più al giorno per avere una tariffa “green” (costo medio 271 euro) anziché una tariffa tradizionale (costo medio 234 euro).