Conti correnti base, tutte le alternative low cost

CONTI CORRENTI CONVENIENTI – Tra i prodotti finanziari più utilizzati nella penisola, parallelamente alle carte di credito ci sono senza dubbio i conti correnti. Questi luoghi virtuali sono infatti indispensabili, perché consentono l’accredito dello stipendio nonché di effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro. Fortunatamente risparmiare su questo prodotto è possibile mettendo i conti correnti delle diverse banche a confronto e scegliendo i servizi più adatti a sé.

L’ACCREDITO DELLA PENSIONE – Tra questi proprio il conto base è una delle scelte preferite dai cittadini soprattutto da quando, tra le novità introdotte dal Decreto Salva Italia è stato istituito anche l'obbligo di aprire un conto corrente, o altro prodotto bancario, per disporre l'accredito della pensione. Questa iniziativa avrebbe dovuto aumentare il tasso di inclusione finanziaria e migliorare la tracciabilità dei pagamenti, ma qualcosa non è andato come si sperava.

L’OFFERTA LOW COST – Molte banche si sono immediatamente adeguate alle nuove normative, introducendo nella loro offerta anche dei nuovi conti correnti, detti “base”, destinati proprio ai pensionati. Per legge, gli individui con reddito inferiore ai 7500 euro annui che abbiano aperto uno di questi conti non sono soggetti al pagamento del canone. In altri casi, invece, le spese sarebbero comunque rimaste al di sotto della media, in virtù del fatto che si tratta di conti ad operatività limitata (hanno solo il bancomat, ma non consentono l'abbinamento di carte di credito, conti deposito o altri strumenti finanziari e di pagamento).

COSTI TROPPO ALTI – In una sua recente indagine, il Corriere della Sera ha scoperto che i costi medi richiesti per l'apertura di un conto base sono di molto superiori a quanto stabilito dalla legge (parallelamente, Altroconsumo ha rivelato che in piccoli istituti si arriva anche a 90 euro annui), che la trasparenza informativa è carente e che, a causa di questi elementi, le sottoscrizioni sono state appena una ogni cento. Molti clienti, stando a quanto dichiarato dalle stesse banche intervistate (UniCredit, Monte dei Paschi di Siena, Bnl – Bnp Paribas, Banca Popolare di Milano, Intesa SanPaolo, Poste Italiane e Ubi Banca), hanno optato per alternative low cost, come i conti online e le carte conto.

RISPARMIARE SUL WEB – I conti online consentono un grande risparmio, in quanto il canone è sempre zero e l'operatività è illimitata. A questi prodotti bancari possono essere associate carte di credito e carte prepagate, portafoglio titoli e conti deposito, e la gestione è interamente viainternet banking. Chi tuttavia non abbia bisogno di un vero e proprio conto corrente, perché le operazioni di cui si avvale sono generalmente ridotte all'osso, potrebbe optare per una carta conto, ovvero una prepagata dotata di codice Iban, sulla quale è possibile versare somme (inclusi stipendi e pensioni) con cui si possono effettuare pagamenti e bonifici. Essendo un prodotto ibrido, la carta conto può essere usata anche per i normali acquisti online e nei negozi.

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