Spread sotto la “soglia Monti”. Ecco i vantaggi per famiglie e imprese

APERTURA IN RIALZO – Lo spread Btp-Bund ha aperto in leggeto rialzo rispetto alla chiusura di ieri portandosi dai 284 ai 286 punti, inferiore comunque alla famosa “soglia Monti” dei 287 punti base. Ma cosa significa questo per noi? Il differenziale sotto i 300 punti e rendimenti bassi dei nostri Btp, poco sopra il 4%, sono un beneficio non solo per le casse dello Stato, per le banche, le imprese ma anche per le tasche delle famiglie, che possono chiedere prestiti a tassi più vantaggiosi.  

IL RISPARMIO – Prima di tutto per il Tesoro il differenziale così stretto si traduce in un risparmio di molti miliardi di interessi sul debito pubblico. Finanziare il debito pubblico, scrive Repubblica.it costa in media agli italiani 75 miliardi di euro in interessi annuali, ovvero il 5% del Pil (nel 2012 sono stati pari a 86 miliardi, il 5,5% del Pil, otto in più dell'anno prima). Quindi 100 basis point di differenziale in meno tra Bund e Btp, secondo i calcoli di Bankitalia, regalano all'Italia 3,1 miliardi di risparmi sul servizio del debito il primo anno, 6,2 il secondo e 8 il terzo. Considerando che circa un anno fa eravamo intorno ai 570 punti, il risparmio è notevole.

I VANTAGGI – A cascata ciò vuol dire anche meno oneri e meno tasse per imprese e famiglie. Le imprese infatti potranno chiedere finanziamenti ed emettere obbligazioni a tassi più bassi . Vantaggi anche per le banche che darannno prestiti e mutui più facilmente. Secondo uno studio di Crif cento punti base di aumento dello spread si traducono nel giro di tre mesi in un rincaro di 50 punti base sui tassi d'interesse applicati alle imprese e 30 su quelli pagati dalle famiglie per i mutui casa. Insomma, un bel passo avanti per la ripresa e il ritorno alla crescita economica del Paese.
 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!