UNA NUOVA TASSA – I rifiuti diventano più cari. Ma a partire da aprile, non più da gennaio come inizialmente previsto. Dopo una nottata in Commissione Bilancio del Senato, la legge di stabilità è cambiata, facendo slittare a dopo le elezioni politiche la prima rata della nuova tassa sui rifiuti e servizi, la Tares, che sostituirà la vecchia Tarsu o Tia con l’obiettivo d semplificare e portare sotto lo stesso ombrello le diverse tasse dei servizi comunali e sarà esentata da Iva.
COME FUNZIONA – La Tares si applicherà non solo a proprietari di immobili, ma a tutti coloro che “occupano o detengono locali o aree scoperte”. La tassa sarà comunale e spetterà quindi ai vari comuni in un secondo momento decidere eventuali “sconti” o esenzioni. In sostanza però si pagherà di più, con rincari di circa 30 centesimi per metro quadro rispetto all’attuale tassa.