Bonus 80 euro esteso alle pensioni minime

Renzi rispolvera la possibilità di estendere il bonus di 80 euro alle pensioni minime dal 2017. Quanto costerebbe questo intervento e come si potrebbe finanziare? Secondo le stime riconoscere il bonus 80 euro ai pensionati che prendono l’assegno minimo, prevede una spesa di 3,5 miliardi di euro l’anno.

SOGLIA PENSIONE MINIMA – Ricordiamo che le pensioni minime sono quelle che necessitano di integrazione statale per raggiungere la soglia minima che, nel 2016, è stata fissata a 501,89 euro al mese. Non si tratta di situazioni marginali: ben 3,5 milioni di pensionati (stando ai dati 2014 del Rapporto di Itinerari previdenziali) si devono accontentare di questi importi alle soglie della povertà. Da Palazzo Chigi non si sbilanciano e si limitano a parlare di “ipotesi in fase di studio” che, in ogni caso, non troverebbero applicazione prima del 2017. Meglio quindi frenare gli entusiasmi.

DISCRIMINAZIONE DEL BONUS – Per ridurre la spesa prevista per l’estensione del bonus Renzi ai pensionati con assegno minimo, si potrebbero escludere dalla misura quelli che percepiscono anche altre prestazioni, come per esempio la reversibilità. Su qualsiasi intervento di riforma pensioni pesa sempre il giudizio di Bruxelles. A conti fatti è difficile pensare che flessibilità in uscita e bonus 80 euro ai pensionati possano procedere di pari passo: la spesa per il governo sarebbe eccessiva.

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